Elezioni, Di Battista: “Centrodestra contro i lavoratori: sognano di fare quel che il PD ha sempre fatto”

1
4800

“Un tempo il Partito Democratico si occupava di banche. Oggi, a corto di idee, e dopo aver approvato leggi ignobili come il JobsAct (a proposito, la Corte Costituzionale ha appena chiesto di aumentare le tutele contro i licenziamenti illegittimi) si aggrappa al “banchiere”. Lo stesso banchiere che firmò la letterina con la quale la BCE chiedeva ai governi italiani riforme iper-liberiste tra le quali proprio il JobsAct”.

Così su Facebook Alessandro Di Battista.

“Ora che siamo in campagna elettorale dalle parti del PD ripartirà la litania del voto utile contro le destre che vogliono colpire i lavoratori. Cioè sognano di fare quel che il PD ha sempre fatto”, ha concluso.

In un altro post pubblicato sempre sul social netwoek nei giorni scorsi, l’ex deputato ha scritto: “Quel che penso sulla crisi di governo, sui veri responsabili, sulla cosiddetta “agenda Draghi” (l’ultimo approdo per i professionisti della politica o aspiranti tali), sul PD, il garante degli interessi dell’establishment, sulla contiguità politica tra Letta e Meloni (politica economica, politica estera, armi in Ucraina, corsa al riarmo, etc, etc.).
Mi state scrivendo in tanti. Molti di voi vorrebbero che io mi candidassi. Vi rispondo. Non voglio convincervi ma quel che dico, come sempre, è ciò che penso”.

Di Battista: maggiori responsabili crisi sono Di Maio e Draghi

“I principali responsabili della crisi di governo sono Di Maio e Draghi. Luigi l’ha provocata in modo inconsapevole: ha fatto questa manovra di palazzo senza pensare che ha provocato una reazione a catena che ha consentito al M5s di battere i pugni su tavolo sulle sue misure colpite. Oggi Luigi è in difficoltà perché deve trovare una exit strategy: per sé stesso la troverà senz’altro. Per tutti quelli che gli hanno dato retta non la troverà”. Così l’ex deputato M5s Alessandro Di Battista in un video sui social. Per Di Battista, oltre a Di Maio, l’altro responsabile della crisi di governo è lo stesso Mario Draghi: “chi ha a cuore la responsabilità del Paese non attacca il M5s e la Lega. Se lo ha fatto è perché se ne voleva andare”.

L’ex deputato M5s torna a mettere all’indice, in un video diffuso sui social, “il peccato originale della politica, quello di intenderla come una professione” mentre “per me invece è un servizio a tempo limitato, ergo – sottolinea con il tono della voce – io non sono disposto a prendere anche tanti soldi e privilegi per rinunciare alla libertà, a determinate idee e alla mia totale indipendenza”.

“Vedrò quello che succede, finirò il mio lavoro, perché io – e anche qui calca con la voce – io lavoro, tornerò in Italia e vedrò che succede. Anche perché – spiega – molte delle cose che vengono dette ora, a caldo, perché tutti sono rimasti scottati dallo sbocco della crisi nelle elezioni anicipate, nei prossimi giorni saranno dissttese o rimodulate”.

1 COMMENT

  1. Caro Di Battista, lo sappiamo da sempre che cdx e csx dal 1947 litigavano di giorno e poi di notte ingannavano gli italiani con leggi leggine decreti e decretini atti a spartirsi la ricchezza italica e autoproteggersi da qualunque inchiesta e indagine o autoassolversi da condanne per malagestione dello Stato, complice magistratura e giornalismo.

    Pare assurdo, in questa penisola ci sono 4 organizzazioni mafiose radicate in aree locali ma nei partiti politici a tutti i livelli istituzionali, eppure nelle patrie galere il numero dei politici-deputati-senatori-governatori e consiglieri regionali è insignificante rispetto a nazioni in cui tali organizzazioni mafiose non esistono o sono marginali ma dove il numero dei colletti bianchi politici-governatori ecc… finiti in galera per corruzione è più del doppio!

    Paradosso italico… la Giustizia è affogata in milioni di procedimenti penali per reati diversi ma la percentuale dei colletti bianchi implicati/condannati e infinitesimale! Come se 59 milioni fossero delinquenti ma 1110 consiglieri regionali, 900 deputati, presidenti/dirigenti di enti statali e decine di migliaia di amministratori locali fossero incorruttibili e esenti da errori!
    Italia Paese di POETI=giornalisti, di SANTI i politici incorruttibili e NAVIGATORI noi cittadini che fluttuiamo nel web mentre alcuni (i soliti noti) mandano a picco la penisola.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here