“Ridicolo e offensivo. Nessuno mai ha fatto nulla al presidente. E la sua scelta non è stato orientata dalla disponibilità o meno di qualunque posto. L’elezione del Senato sanerà il voto della scandalosa decadenza del 2014, per effetto di una legge applicata in modo retroattivo”. Cosi’, in un’intervista a ‘Repubblica’, Licia Ronzulli risponde a chi le chiede se Silvio Berlusconi si sia “prestato a dire si’ al voto anticipato in cambio della promessa della presidenza del Senato”. La senatrice di FI, responsabile per i rapporti con gli alleati, parla anche del nodo premiership nel centrodestra. “Non è il momento di parlare di nomi e leadership – frena -. E’ il momento di presentare agli italiani la nostra idea di Paese, quale domani immaginiamo per i nostri figli”. E torna sulle uscite di Mariastella Gelmini e Renato Brunetta.
“Quando i cittadini sanno che sei pronto a cambiare casacca, rinnegare la tua storia per interessi personali, per paura di non essere rieletto, non si fidano piu’. La storia insegna l’infausto esito di ogni abbandono. Gelmini ha usato strumentalmente la decisione di FI per dare un senso alla sua uscita. Sapevamo che stava lavorando già da tre mesi ad un progetto alternativo al nostro con Calenda e Bonino e i toni e la velocità della sua uscita lo confermano – sostiene -. Ora vuole descrivere FI sottomessa al sovranismo. Ma nel novembre 2019, con la Lega in vetta, mi chiese di organizzare un incontro con Salvini per staccare dal gruppo di FI che che guidava 30 o 40 deputati, cosa che mi rifiutai di fare”.
FI: Tajani, lista unica con Lega? Ipotesi mai esistita
“E’ una ipotesi che non e’ mai esistita. Correremo orgogliosamente con il nostro simbolo”. Cosi’ il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a ‘Radio
Anch’io’, ha risposto a chi gli chiedeva dell’ipotesi di una lista elettorale unica tra FI e la Lega.