M5s, aut aut Grillo a Conte su secondo mandato: “Se deroga lascio Movimento”
Pronto a tutto pur di difendere la regola del doppio mandato, fino ad arrivare a minacciare l’addio dalla sua creatura politica, il M5s. A quanto apprende l’Adnkronos, Beppe Grillo avrebbe lanciato l’aut aut al leader del Movimento, Giuseppe Conte, minacciando, in una telefonata avuta nella serata di ieri, di abbandonare la nave se una delle regole auree del Movimento verrà aggirata. “Se deroghi al secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento”, avrebbe detto il fondatore e garante. Da qui alle prossime 48 ore il nodo andrà sciolto. Ma la posizione di Grillo pare granitica di fronte alla prospettiva, ventilata da Conte, di un deroga ad hoc per salvare 4-5 fedelissimi. Dal canto suo, l’ex premier, non avrebbe nessuna intenzione di andare allo scontro.
M5S, Conte: “Nessun aut aut da Grillo su regola doppio mandato”
“Tra me e Beppe Grillo non c’è stata nessuna telefonata ieri sera. Smentisco categoricamente tutte le indiscrezioni in merito a un suo aut aut su questioni interne al Movimento. Abbiamo di fronte una grande battaglia da combattere tutti insieme per il Paese, guardiamo uniti nella stessa direzione”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte
Cingolani: “Non sarò ministro in prossimo esecutivo”
“Nel prossimo governo non sarò ministro, proprio per scelta”. Lo dichiara il titolare della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel corso di una conferenza stampa. “Sul price cap bisogna valutare se deve essere una misura transitoria o se applicarlo solo a determinati fornitori. Si stanno facendo simulazioni di scenario. Inoltre agganciare l’elettricità al prezzo del gas potrebbe servire da calmiere”, ha aggiunto Cingolani. “La cosa preoccupante è il costo dell’energia e l’inflazione che provoca. Per il resto, se non avremo un inverno particolarmente rigido ce la caveremo”, ha detto il ministro, puntando poi il dito contro l’aumento “un po’ artificiale” del costo del gas a causa di un “modello economico molto speculativo”.