Elezioni, Mastella: prima sonora sconfitta per alleanza Pd-Azione

2
3802

“Da Benevento arriva la prima sonora sconfitta per la nascitura alleanza Pd-Azione. Difficile allearsi con chi, sul territorio, continua a farci la guerra e, soprattutto, con chi ha l’ossessione di mandarci a casa facendo matrimoni di interesse politico con tutto l’arco costituzionale. Da queste parti, però, siamo una realtà scomoda di cui io sono, evidentemente, l’ultimo rappresentante. Noi di Centro siamo gli eredi di una tradizione democristiana forte, salda e fortemente ancorata ai bisogni dei territori. Non ci fa paura andare da soli, soprattutto, dopo lo straordinario risultato di ieri, da cui è uscita sconfitta l’alleanza Pd-Azione. Le Forche caudine sono la nostra stella polare. Faremo, e non solo in Campania, la nostra resistenza presentando candidature negli Uninominali di Camera e Senato e nei Plurinominali. Tuteleremo gli interessi del territorio, delle aree interne, di cui siamo espressione fisica, tutelando un Sud che è ridotto a mera espressione grammaticale. Ci aspetta un autunno caldo, una sofferenza terribile per le famiglie. Sia chiaro: non siamo disponibili ad alleanze a tutti i costi, soprattutto con chi, ad ogni elezione, spera nella nostra morte politica. E dopo il 73 per cento di ieri, forse, anche in quella fisica. Ma siamo attrezzati per scongiurare sia l’una che l’altra cosa”.

Così Clemente Mastella, sindaco di Benevento e leader di Noi di Centro, commenta l’esito delle elezioni del nuovo presidente della Provincia sannita.

Elezioni, Calenda: la destra vince? “Ma de che!”

“La partita delle elezioni è chiusa? no, questa destra non vince. Non è possibile che gli italiani vogliano essere declassati da partner di Germania e Grancia a partner di Orban e Putin. La destra vince? Ma de ché! La combatteremo metro per metro, la rimanderemo nella bolgia degli irresponsabili”. Lo ha detto Carlo Calenda nella conferenza stampa con Mariastella Gelmini e Mara Carfagna in cui le ministre hanno annunciato l’adesione ad Azione.

2 COMMENTS

  1. Quando non si sa cosa si scrive declassati da servi della Germania e Francia A servi di Putin . Quale sarebbe il declassamento se si rimane sempre servi di un padrone?

  2. Son solo le stupidaggini che si propinano in campagna elettorale nel tentativo di emergere e di denigrare gli avversari. Calenda non si distingue da Letta, da Renzi o da Di Maio!!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here