Elezioni, Pd Bibbiano: “La nostra comunità locale da Di Maio si aspetterebbe ancora delle scuse”

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“Inutile negarlo, non nascondo che la nostra comunità locale abbia sofferto tanto e che da Di Maio si aspetterebbe ancora delle scuse”.

Così Stefano Marazzi, segretario Pd di Bibbiano, in merito alla possibilità che Luigi Di Maio si allei con il Pd alle elezioni politiche del 25 settembre.

Il ministro degli Esteri nel 2019, quando era ancora leader del Movimento 5 Stelle, dichiarò “mai con il partito di Bibbiano, all’indomani dello scandalo “Angeli e Demoni” sui presunti affidi illeciti nella val d’Enza Reggiana che portò all’arresto anche del sindaco dem, Andrea Carletti.

“Il Pd in Emilia toglie i bambini utilizzando l’elettroshock”, diceva all’epoca Di Maio che prometteva anche che non si sarebbe mai alleato con “il partito di Bibbiano”.

Renzi: “Diritto di tribuna a Di Maio? la dignità dov’è?”

“Letta ha proposto il diritto di tribuna. Che significa? Un posto garantito come capolista del Pd a tutti i leader dei partiti in coalizione. Così entrano in Parlamento. Lo hanno proposto anche a noi. Pare che al momento abbia accettato di prendere questo posto e correre con il simbolo del Pd, Luigi Di Maio. Amici miei, ma la dignità dov’è?”. Lo scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi sulla sua Enews. “Ho lasciato il Partito Democratico – aggiunge – perché non condividevo le idee di quel gruppo dirigente. Io non mi faccio adesso candidare da quel partito per salvare una poltrona. Le idee valgono più dei posti. Per me la politica è un ideale, non un centro per l’impiego. E a chi mi chiede se useremo il diritto di tribuna rispondo: mi chiamo Matteo Renzi, io, non Luigi Di Maio. Meglio rischiare di perdere il seggio che avere la certezza di perdere la faccia”.

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