Conte: “Il governo Draghi ha deciso che gli insegnati potranno avere un aumento dopo 10 anni di formazione”

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“Il Governo Draghi ha deciso che l’1% degli insegnanti, dopo un percorso di formazione, fra 10 anni potrà essere definito “esperto” e così ricevere un assegno di 5.650 euro. Sì, avete letto bene: tra 10 anni. Mentre tutti gli altri rimarranno ancorati al loro destino, fra stipendi inadeguati e precarietà. Non è questa la nostra idea di Paese: in Italia abbiamo gli insegnanti con gli stipendi fra i più bassi in Europa. Oltre 800mila docenti fondamentali per i nostri ragazzi, per le nostre scuole”.

Così su Facebook il leader del M5S, Giuseppe Conte.

“Solo il Movimento può proporre un futuro diverso per la nostra scuola. Da una parte abbiamo la destra che al Governo ha distrutto il mondo della scuola, dall’altra il campo largo di Letta e Calenda che accoglie la Gelmini, che ha tagliato 8 miliardi all’istruzione e alla ricerca.
Dalla parte giusta ci siamo noi, che al Governo abbiamo potenziato la scuola con 80mila assunzioni, realizzando il più grande investimento degli ultimi 30 anni nel campo dell’istruzione: oltre 10 miliardi. Non bastano. C’è ancora tanto da fare, proprio a partire dal tema degli stipendi. È certo però che abbiamo invertito una tendenza consolidata della politica: riempirsi la bocca di scuola tagliandole puntualmente investimenti e risorse”.

Patuanelli: “M5s non abbandona agenda sociale-ambientale”

“Un ritorno economico di 124,8 miliardi a fronte di investimenti per 38,7 miliardi. Sono i numeri del Superbonus analizzati da Nomisma che confermano come la transizione ecologica e gli investimenti ambientali sono un volano di sviluppo economico. Il Superbonus 110%, tuttavia, è una misura che è stata inspiegabilmente avversata”. Lo scrive su Facebook Stefano Patuanelli, senatore del M5s e ministro per le Politiche agricole. “C’è chi vorrebbe eliminarlo o ridimensionarlo per investire sul nucleare. C’è chi lo ha definito ‘la più grande truffa della storia della Repubblica’, nonostante i dati Istat lo smentissero categoricamente. Servono prospettive e programmi. Se non vi fidate di noi, leggete le parole del Premio Nobel Giorgio Parisi” – aggiunge rimandando alla sua intervista a Repubblica – “e non fatevi abbindolare da improbabili cartelli elettorali. Noi non abbandoneremo mai i temi della nostra agenda sociale e ambientale”.

Elezioni, Todde (M5s): campo largo è un tutti contro tutti

“Anche oggi entusiasmante giornata nel ‘campo largo’: Calenda twitta contro Fratoianni. Fratoianni contro Calenda. Il Pd chiede a Calenda di placarsi. Di Maio attacca Calenda, Bonelli uguale. Calenda contro tutti. I Verdi alla fine vanno col Pd. Mi sono persa altro?”. Lo scrive su Twitter Alessandra Todde, vicepresidente del M5s e viceministro allo Sviluppo economico.

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