Di Maio: “Ci aspettiamo pari dignità e rispetto dentro la coalizione”

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“Ci aspettiamo pari dignità e rispetto dentro la coalizione, non accetteremo altri attacchi e discriminazioni da parte di nessuno. Serve una coalizione unita e larga e lavoreremo in maniera costruttiva, ma non deve venir meno il rispetto”.

Lo afferma Luigi Di Maio, capo politico di Impegno Civico.

Incontro Letta-Di Maio-Tabacci

C’è stato e si è da poco concluso un incontro tra il segretario del Pd Enrico Letta, Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. Lo si apprende in ambienti parlamentari.

Calenda, ‘Pd? patto credibile, no ad aggiungerne un altro che lo contraddice’

“Vedo retroscena complicati. Il punto è semplice. Si vince con una proposta credibile di Governo, molto chiara nel patto firmato con il Pd. Si perde se si aggiunge un patto contraddittorio rispetto al primo con gente che ha sfiduciato Draghi. Li eravamo, li siamo rimasti”. Così Carlo Calenda su twitter.

Renzi: “No ad alleanza con FI, ha colpito Draghi”

“Non possiamo stare insieme a Forza Italia non solo per il passato ma anche per il presente. Draghi e’ andato a casa per l’azione di Conte ma anche per la sfiducia di Salvini e Berlusconi. E questo basta per dire che ha commesso un errore clamoroso”: ad affermalo è Matteo Renzi in un’intervista al Corriere della Sera. Per il leader di Iv “serve un grande terzo polo capace di fare un grande risultato” perché “l’unico modo per fermare lo tsunami nero e’ un voto moderato e riformista” a difesa dell’agenda Draghi. “Se prenderemo il 5% lavoreremo per mantenere questo premier, che e’ l’orgoglio dell’Italia e che e’ stato mandato a casa da populisti e riformisti”, ha assicurato.

Elezioni, Conte: solo con M5s futuro diverso per la scuola

“Ieri il Governo Draghi ha deciso che l’1% degli insegnanti, dopo un percorso di formazione, fra 10 anni potrà essere definito ‘esperto’ e così ricevere un assegno di 5.650 euro. Sì, avete letto bene: tra 10 anni. Mentre tutti gli altri rimarranno ancorati al loro destino, fra stipendi inadeguati e precarietà. Non è questa la nostra idea di Paese: in Italia abbiamo gli insegnanti con gli stipendi fra i più bassi in Europa. Oltre 800mila docenti fondamentali per i nostri ragazzi, per le nostre scuole”. Lo scrive il leader del M5s, Giuseppe Conte, su Facebook, contestando la novità introdotta dal dl aiuti bis. “Solo il Movimento può proporre un futuro diverso per la nostra scuola. Da una parte – aggiunge – abbiamo la destra che al Governo ha distrutto il mondo della scuola, dall’altra il campo largo di Letta e Calenda che accoglie la Gelmini, che ha tagliato 8 miliardi all’istruzione e alla ricerca. Dalla parte giusta ci siamo noi, che al Governo abbiamo potenziato la scuola con 80mila assunzioni, realizzando il più grande investimento degli ultimi 30 anni nel campo dell’istruzione: oltre 10 miliardi. Non bastano”.

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