“Calenda ora è nelle mani di Renzi. Calenda ora deve raccogliere in due giorni le firme, cosa impossibile, e quindi si deve rimettere a Renzi. Sono i paradossi della storia, del resto Calenda era un ministro del governo con Renzi presidente del Consiglio ed è evidente che nella posizione del centro Renzi prende una notevole centralità e Calenda diventa un suo personaggio a seguire”. Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa, ha commentato gli sviluppi delle ultime ore
Salvini: terzo polo? dibattito non mi appassiona
“Il dibattito tra Terzi Poli, Quarti Poli, Renzi e Calenda, appassiona poco me e gli italiani. Gente che passa, nell’arco di una settimana da viva Di Maio ad abbasso Di Maio, da viva Letta ad abbasso Letta: mi sembra che ci siano idee un po’ confuse a sinistra. Rispetto le scelte che faranno ma sono molto convinto della forza delle nostre idee”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine della visita ad un canile di Milano. A chi gli chiedeva se teme che il partito di Calenda possa portare via dei voti al centrodestra, in particolare a Forza Italia, ha risposto che “la gente chiede serietà, il centrodestra ha fatto una scelta di serietà e compattezza. C’è un centrodestra compatto e ci sono almeno tre o quattro centrosinistra, ognuno sceglierà quello che gli pare”.
Nessuna idea quindi di inglobare Calenda in coalizione. Anzi, “fino a ieri mattina – ha detto – era alleato di Speranza, di Fratoianni, Di Maio, poi ieri pomeriggio ha cambiato, ma magari domani cambia ancora. Il centrodestra è il centrodestra. Poi se vinciamo, cosa che mi auguro e in cui confido, se vorranno darci una mano a fare qualche riforma, come quella della giustizia, per carità..” Ma “con gente che cambia idea dalla sera alla mattina non abbiamo molto a che fare” ha concluso.