Infiltrati e paracadutati nelle parlamentarie M5S: ‘Giuseppe qui scoppia un patatrac’

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Pericolo infiltrati e boomerang sui paracadutati.

Sono questi i principali rischi per le parlamentarie del M5S, secondo quanto riportato dall’Adnkronos:

«Da una parte il rischio di ex “infiltrati” tra gli attivisti che saranno chiamati a votare su Sky Vote alle parlamentarie online per la scelta dei candidati M5S; dall’altra i malumori degli eletti per le decisioni di Giuseppe Conte in vista della formazione delle liste, tra “paracadutati” e fedelissimi piazzati in collegi blindati a scapito di deputati e senatori uscenti che sgomitano per una riconferma. Tutti questi nodi sono sulla scrivania del leader pentastellato, che continua a prendere tempo nonostante le continue sollecitazioni da parte di chi, come Virginia Raggi, chiede “regole chiare” e “trasparenza” sulla selezione dei nuovi, aspiranti parlamentari 5 Stelle.

Di ora in ora cresce per esempio il malumore in Calabria, dove si appresta a correre la fedelissima contiana Vittoria Baldino – eletta nel Lazio alle scorse politiche – alla luce della nuova regola che consente la candidatura in una circoscrizione diversa da quella di residenza, qualora in essa il candidato abbia “domicilio personale o professionale e/o centro principale dei propri interessi”. Diversi parlamentari calabresi hanno scritto a Conte, mettendolo in guardia dai rischi di una possibile rivolta sul territorio nel caso in cui nelle liste dovessero comparire i “paracadutati”: Giuseppe qui scoppia un patatrac, il tenore dei messaggi inviati al leader pentastellato secondo quanto apprende l’Adnkronos».

«Dopo il senatore Giuseppe Auddino, che sui social nei giorni scorsi ha tuonato contro la candidatura di Baldino dicendo “no ai Papi stranieri”, oggi è la volta della collega deputata Elisabetta Barbuto: la norma sui cosiddetti “paracadutati”, dice all’Adnkronos la parlamentare crotonese, “ci ha spiazzati tutti, non c’è stata chiarezza. Se Baldino ci avesse comunicato la sua intenzione di candidarsi in Calabria saremmo stati più tranquilli, nessuno avrebbe detto niente. E’ una sua facoltà, certo. Ma dispiace la mancanza di chiarezza”», si legge sul sito web dell’agenzia di stampa.

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