Lezzi: «Povero Cetto La Qualunque, è stato surclassato dai leader in campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre»

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«Povero Cetto La Qualunque, è stato surclassato dai leader in campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre. Le tasse non ci saranno più, anzi a famiglie e imprese saranno erogati bonus e crediti di imposta per La Qualunque appunto. Stipendi più alti, pensioni più alte e meno anni per conquistarle. Per i giovani mutui gratis e senza acconto per comprare la prima casa. Anzi casa regalata compresa una batteria di pentole».

Così su Facebook Barbara Lezzi in un post intitolato «I populisti alla bisogna».

«E gli insegnanti avranno finalmente una busta paga in linea con la media europea. C’è da chiedersi dove fosse Letta, che fa questa promessa, quando pochi giorni fa i suoi ministri, insieme a tutti gli altri, hanno approvato la norma geniale draghiana con cui si stabilisce che solo 8.000 insegnanti tra 10 anni, alla fine di un percorso infernale riceveranno un bonus. Praticamente solo a meno dell’1% del personale docente sarà garantito un incremento di stipendio.Tipico provvedimento da agenda Draghi destinato a pochi che lascia fuori i tanti. Chiaramente, sono tutti seri. Governeranno con competenza, responsabilità e non trascureranno la tutela dell’ambiente», si legge ancora nel post.

«Buona parte di queste promesse, proviene da chi ha sostenuto Draghi negli ultimi diciotto mesi e che ha votato i tagli all’istruzione, alla sanità, la mortificazione delle politiche ambientali, l’aumento delle spese militari e il congelamento fino alla metà del 2024 del decreto dignità. Nessuno parla di come provvederanno al rientro del debito che Draghi, con l’approvazione di tutta la maggioranza, ha già inserito nei documenti di bilancio. Ho iniziato questo post con una battuta ma in realtà quello a cui stiamo assistendo è una campagna elettorale falsa come poche in cui si ostenta l’agenda Draghi o la purezza nell’attenzione verso i cittadini ma si nasconde con spregiudicatezza e viltà l’eredità pesante e difficile del governo dell’assembramento che ha navigato tranquillo fino a poche settimane fa.
Questa gente si atteggia a seria e responsabile quando siede accanto a Draghi e fa la iperpopulista in campagna elettorale per prendere in giro i cittadini perché, di fatto, odiano il popolo e ne odiano soprattutto la parte più fragile», ha concluso.

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