«Ritornano a promettere la flat tax e li prendono pure sul serio (non vedete che è solo una presa in giro?)».
Lo ha scritto in un post su Facebook l’esponente M5S Angela Raffa.
«Ricordiamo a tutti che sono gli stessi che:
1. hanno preteso, durante il Governo Draghi, di aggiungere ai grandi appalti del Pnrr 30miliardi di euro presi dal bilancio dello Stato (quindi non dai soldi UE, ma dalle nostre tasse). Così hanno fatto contenta Confindustria e fatto ricche le varie Italcementi (famiglia Pesenti), Impregilo (famiglia Salini) e quel pugno di note famiglie italiane che controllano il settore grandi costruzioni. Dove hanno tolto i soldi? Ma ovviamente dalla riforma del fisco che avevamo predisposto con il Governo Conte per tagliare le aliquote irpef alle fasce medie (che infatti non si sono più abbassate).
2. Hanno abolito il cashback perché era regressivo (cioè favoriva i ricchi). Ricordiamo il cashback permetteva a chi faceva acquisti con sistemi tracciabili (quindi lotta all’evasione) di ricevere un rimborso massimo di 25 euro al mese. La flat tax che metterebbe in tasca ai Berlusconi ed agli Agnelli milioni di euro, invece va bene.
3. Non hanno voluto fare un serio taglio del cuneo fiscale (le tasse che pagano i lavoratori dipendenti) perché costava troppo. E’ stata data la solita mancetta perché non c’erano i soldi (costo un miliardo e mezzo). Invece i 50-60 miliardi per la flat tax (secondo le stime più basse), quelli li abbiamo sotto il materasso», ha spiegato Raffa.
«Mentre noi abbiamo messo un po’ di soldi in tasca ai cittadini e favorito il ceto medio (sempre massacrato negli ultimi 50 anni). Loro di promettere riduzioni delle tasse se ne ricordano solo ora in campagna elettorale. Durante il governo Draghi hanno fatto il contrario», ha concluso.
