“Solidarietà alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria, dopo l’ennesima follia registrata nelle carceri italiane: nell’istituto penale per minori di Catanzaro è stata sfiorata la tragedia perché tre ragazzi hanno appiccato un incendio. Gli agenti hanno tutte le ragioni per protestare e chiedere maggiori attenzioni e tutele. Anche per questo, la Lega valuta con attenzione la candidatura di un rappresentante della Polizia Penitenziaria in una regione del Sud”.
Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini.
Gasparri, ‘anche Calenda al servizio del Pd’
“Calenda dice una parte di verità quando afferma che il Pd, cinque minuti dopo le elezioni, è pronto a rifare pace con i grillini. Ma non dice tutta la verità. Anche lui con la sua lista è al servizio del Pd. Quando dice infatti di essere in campo per non far vincere il centrodestra, creando confusione e dispersione di voti, di fatto afferma di volere ancora una volta il Pd al governo del Paese senza vincere le elezioni. Grazie a formule confuse che gli elettori non consentiranno che vengano riproposte, affidando con un chiaro risultato al centrodestra il governo dell’Italia”. Lo afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Il vero alleato del Pd -aggiunge- è quindi Calenda, insieme a Renzi. Del resto vengono da quel partito e si illudono di prendere un po’ di voti per mettere in tavola un nuovo pastrocchio in cui il Pd di Enrico Letta continuerebbe a comandare senza vincere le elezioni. Ma non sarà così. Però a scanso di equivoci è meglio non disperdere voti. Votare Calenda-Renzi vuol dire fare gli interessi della sinistra e del Pd. Votando Forza Italia i moderati faranno una scelta chiara in favore del centrodestra sostenendo un movimento politico solido, coerente ed affidabile”.
Meloni, orgogliosi della fiamma, ma io non sono fascista
“La fiamma nel simbolo di Fratelli d’Italia non ha niente a che fare con il fascismo, ma è il riconoscimento del viaggio fatto dalla destra democratica attraverso la storia della nostra Repubblica. E noi ne siamo orgogliosi”. Lo dice la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in un’intervista rilasciata al settimanale britannico The Spectator, che in copertina riporta una caricatura della politica italiana con il titolo ‘Giorgia Meloni è la donna più pericolosa in Europa?’. Nel lungo colloquio con l’intervistatore Nicholas Farrell – autore della biografia ‘Mussolini: A New Life’ – Meloni spiega che “quando abbiamo fondato Fratelli d’Italia, lo abbiamo fondato come centro-destra, a testa alta. Quando sono qualcosa, io lo dichiaro. Io non mi nascondo. Se fossi fascista, direi che sono fascista. Non ho mai parlato di fascismo, invece, perché non sono fascista”. “Nel Dna di Fratelli d’Italia non c’è nostalgia per fascismo, razzismo o antisemitismo. C’è invece un rifiuto per tutte le dittature: passate, presenti e future”, aggiunge. Meloni considera sé stessa e il partito da lei guidato più vicino alle posizioni di Roger Scruton, filosofo britannico ed esponente del conservatorismo tradizionalista, che al socialismo rivoluzionario di Mussolini.