Berlusconi: “Draghi continui a svolgere ruolo importante dopo 25 settembre”

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“Già da molti anni sono stato io volere Mario Draghi alla guida di Bankitalia e poi della Bce, superando la resistenza della signora Merkel. Sono stato ancora io il primo a indicarlo alla guida del governo di unità nazionale. Ovviamente non posso che essere favorevole al fatto che continui a svolgere un ruolo importante, per l’Italia, anche dopo le elezioni. E in generale ho detto più volte che non disperderemo quanto di buono ha fatto il governo Draghi, anche nella scelta delle persone, naturalmente”. Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista al Il Foglio.

Letta, vittoria destra è un pericolo per l’Europa

“Il governo Draghi ha guidato bene il Paese in questi mesi, ad esempio sulla transizione digitale, sulla transizione ambientale. Il rischio che corriamo è che questi progressi si fermino. Noi sosteniamo il lavoro del governo e intendiamo andare avanti sull’agenda Draghi”. Lo ha detto Enrico Letta in una intervista alla CNN. Parlando di Giorgia Meloni e del “rischio di una vittoria della destra in Italia”, Letta ha spiegato: “Non è solo un problema di discorsi o di parole. La destra ha votato contro la direttiva europea sul clima, contro tutte le politiche sull’immigrazione che sono

arrivate dall’Europa, contro una maggiore integrazione europea. In Europa sono alleati con Orban e Le Pen. Noi pensiamo che ci sia un grande rischio, non solo per l’Italia, ma per l’Europa”, ha aggiunto Letta.

Toti, ‘rinuncia Quagliariello sia d’esempio, collegio blindato non è diritto’

“Il nostro partito non è legato alle poltrone a tutti i costi e il gesto di uno dei suoi fondatori, Gaetano Quagliariello, di rinunciare a un seggio sicuro (già attribuito a lui come era naturale in quanto coordinatore del nostro partito) poiché fuori dal suo territorio lo dimostra in modo concreto. Un gesto importante, né scontato, né dovuto”, così scrive in una nota Giovanni Toti, presidente di Italia al Centro che si presenterà alle prossime elezioni con la coalizione “Noi Moderati”.

“L’impegno che Quagliariello ha profuso in questi anni merita in sé un plauso – ha aggiunto il leader -. Anche se il Parlamento perderà una delle sue figure più preparate, sono certo che il suo lavoro per il Paese proseguirà, così come il suo progetto di dare una casa ai moderati a cui stiamo lavorando insieme. Ovviamente il suo grande senso delle istituzioni, legato all’importanza di rappresentare il territorio, sarà la stella polare del nostro operato anche nelle scelte che prenderemo in futuro”.

“Spero che il gesto – ha concluso Toti – sia in qualche modo di ispirazione e insegnamento a tutti coloro che, complice una legge elettorale che poco premia merito e impegno, ritengono un collegio blindato un diritto e non un mezzo per servire il territorio che si rappresenta”.

Salvini: “Non contano tweet russi, voteranno italiani”

“Non mi interessano gli insulti del Pd. Voteranno gli italiani e non russi, cinesi ed eschimesi. All’estero possono dire quello che vogliono ma non mi interessa fare polemica col resto del mondo”. Così Matteo Salvini al Tg4 sulle dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo Medvedev. Il leader della Lega ha aggiunto: “Il problema degli italiani non sono tweet, insulti o polemiche di Letta o un televirologo che dice che Salvini è un assassino, ma la bolletta della luce, il gas, la benzina, il mutuo e il carrello della spesa”.

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