(Agenzia DIRE) Il Pd promette un mese di stipendio in più per fronteggiare il caro prezzi. “Esattamente un mese fa, quando Conte, Berlusconi e Salvini facevano cadere il Governo Draghi, stavamo per realizzare una promessa: una mensilità di stipendio in più contro il carovita – spiega il segretario dem Enrico Letta in un video pubblicato sui social – . Per tornare al voto l’hanno impedito. Noi vogliamo farlo: la proposta è nel nostro programma“, assicura Letta.
CONTE CITA DALLA E PUNGE LETTA: “DA DRAGHI 6 EURO AL MESE”
“Caro Enrico, possiamo anche illuderci che con Draghi ‘sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno’”. Giuseppe Conte cita ‘L’anno che verrà’ di Lucio Dalla per replicare alle parole dell’ormai ex alleato. “Esci dalla nostalgia, la realtà dell’agenda Draghi sono 6 euro in più al mese per i lavoratori a più basso reddito. Due colazioni al bar”, osserva su Twitter il leader del Movimento 5 Stelle.
Mattarella: nessuna regressione su equità contro povertà
“La passione per l’uomo ha come presupposto la pace, come orizzonte la convivenza democratica, l’equità sociale, il rispetto di ogni persona nella sua libertà, nei suoi diritti, nelle sue diversità” ed è “un’impresa ci sfida sulla tutela di ogni persona, come nel contrasto alla pandemia, a partire da chi è più debole e in difficoltà. Ci sfida sul terreno della nostra capacità di solidarietà, accoglienza e integrazione. Ci richiama a un senso di giustizia che non tollera regressioni con l’aumento delle povertà e delle emarginazioni”. Lo scrive il presidente Sergio Mattarella in un messaggio al meeting di Cl
Scuola, Bianchi: niente cattedre vuote a settembre
“Stiamo lavorando perché anche quest’anno, come l’anno scorso, ma mai in passato, all’inizio delle scuole tutti i docenti siano al loro posto”, dichiara il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervistato da ‘Il Sole 24 Ore’. “Dopo i 60mila dello scorso anno, stiamo assumendo i nuovi docenti previsti per quest’anno e stiamo completando le procedure concorsuali in corso”, riporta il ministro, il quale ricorda che “con le nuove procedure approvate dal Parlamento, il Pnrr ci chiede di assumere ulteriori 70mila docenti entro il 2024”. Molti i supplenti, ma il loro numero, precisa Bianchi, “va commisurato all’intero organico docente, che si attesta a 800 mila insegnanti, fra posti comuni e di sostegno, e comprende anche una quota fisiologica dovuta ad assenze, distacchi e comandi presso altre amministrazioni”.