Marcello Pittella lascia il Pd: “Contro di me due veti”. E va da Calenda

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(Agenzia DIRE) L’ex presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella lascia il Pd. Sarà il capolista del Terzo polo al Senato. La decisione è arrivata dopo la rinuncia di Raffaele La Regina e l’indicazione di Enzo Amendola al suo posto in Regione. Pittella, tagliato dalle liste in prima battuta (“si compie il delitto perfetto”, aveva commentato) è stato escluso anche questa volta.

“Due veti sono troppi. Ne bastava uno!“, scrive Pittella su Twitter. Poi l’annuncio del passaggio al Terzo polo: “Grazie Carlo Calenda, Mara Carfagna e Matteo Richetti per l’opportunità di affermare democrazia e giustizia, con la guida della lista plurinominale al Senato. Sarà festa di popolo e di libertà! La rivincita dei territori contro diktat romani!”, conclude l’ex governatore lucano.

Caso Ruberti, Calenda: “Mi candido a Roma per battere il truce sistema di potere del Pd”

(Agenzia DIRE) Continua a tenere banco il caso legato ad Albino Ruberti, ormai ex capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Il dirigente si è dimesso dopo la diffusione di un video di una violenta lite che lo vede coinvolto. Ma per Carlo Calenda, che già era stato tra i primi politici a commentare la diffusione del video da parte del quotidiano ‘Il Foglio’ (“questo è il soave ambientino del Pd romano”), il passo indietro di Ruberti – al suo posto Gualtieri ha nominato Alberto Stancanelli – non è sufficiente.

CALENDA: “MI CANDIDO A ROMA CONTRO IL SISTEMA DI POTERE LOCALE”

“Mi candiderò all’uninominale di Roma insieme a Elena Bonetti – scrive il leader di Azione su Twitter – È una seconda occasione per sconfiggere il sistema di potere della destra e del Pd di cui abbiamo visto il volto truce negli ultimi giorni. Un sistema che tiene bloccata Roma in una situazione indecorosa da anni. Avanti”. Calenda, front runner del Terzo polo, correrà nel collegio uninominale del Senato.

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