“La scelta di Meloni di pubblicare il video di uno stupro è un modo becero di fare campagna elettorale. Grave che a destra lo sdegno sia a intermittenza, sulla base della nazionalità di chi commette il crimine. Si deve essere contro la violenza sulle donne sempre e comunque”.
Lo scrive sui social Laura Boldrini, deputata del Pd e Presidente del Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo.
Serracchiani, pubblicare video stupro è nuova violenza
“Non ho fatto girare né ho pubblicato il video dello stupro di Piacenza. Né lo farò mai. E’ una violenza ulteriore per la vittima e per tutte le donne”. Lo scrive la capogruppo del pd alla Camera, Debora Serracchiani, su Twitter.
Orfini, Meloni fa campagna con stupri
“Mi chiamo Giorgia. Sono una donna, sono una madre, sono cristiana. E pubblico il video di uno stupro per farci sopra campagna elettorale”. Lo scrive Matteo Orfini, capolista Pd nel Lazio 2.
Video stupro Piacenza pubblicato da Meloni. Letta: “Indecente”. Calenda: “Vergogna”
“Faccio un appello a tutti perché tutti stiamo dentro i limiti della dignità e della decenza. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso”. L’ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta riferendosi al filmato pubblicato su Twitter dalla leader di Fratelli d’Italia su un episodio di violenza sessuale a Piacenza. “C’è il rispetto delle persone che deve essere prima di tutto – ha aggiunto – quindi invito tutti a fare una campagna elettorale in cui si parli delle cose e ci si confronti anche animatamente. Ma non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone”.
La replica di Meloni
“Non consento a Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza”, la replica di Meloni al leader dem, affidata a un post pubblicato su Facebook. “Il video pubblicato sui miei social – spiega la leader FdI – è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale, a differenza di quanto da lui sostenuto”. ”
Questi metodi diffamatori e che distorcono la realtà – aggiunge Meloni – sono ormai caratteristici di una sinistra allo sbando, lo sappiamo tutti da tempo, ma a tutto c’è un limite. Soprattutto quando si parla di stupri e violenza sulle donne. E mi vergogno francamente di leader politici che mentre usano uno stupro per attaccare me non spendono una parola di solidarietà per la vittima, evidentemente per paura di dover affrontare il tema dell’emergenza sicurezza aggravato dall’immigrazione illegale di massa. Che livello”, conclude.
Calenda contro Meloni: “Vergognati, atto immorale”
“Denunciare uno stupro è un atto dovuto. Mostrarlo per fini di campagna elettorale è un atto immorale e irrispettoso in primo luogo per la donna che lo ha subito, che certamente non vorrebbe essere esposta sui social in questo modo. Giorgia Meloni vergognati”. Così Carlo Calenda su twitter.
Difendere lo stupratore come fa la sinistra, non fa bene nemmeno agli extracomunitari.
Credo proprio che i nostri politicanti siano arrivati alle pezze al culo la meloni che mette in evidenza uno stupro,ma le pezze al culo sono le risposte invece di fare qualcosa per questa triste Italia mi vergogno di essere italiano