“Quello che è indecente è lo stupro, come diceva Longanesi una fotografia si legge, un articolo si guarda: se quella rimane impressa forse qualcuno si sveglia. Lo scandalo è lo stupro, sono i femminicidi aumentati negli ultimi mesi e ogni modo di denunciarlo è importante. Io non lo farei ma non vuol dire che non è successo e che non si debba fare”.
Così la senatrice di Più Europa Emma Bonino, ospite di Metropolis, su Repubblica Tv, a proposito della polemica scoppiata dopo che la leader di FdI Giorgia Meloni ha pubblicato sui social il filmato di un episodio di violenza sessuale a Piacenza.
Poco prima, Bonino rispondendo a una domanda sulla leader di FdI, ha risposto: “Non condivido una sola parola della signora Meloni ma la rispetto molto. Comunque sia, ha saputo prendere un partito al 4% e portarlo al 20%. A me non è mai riuscito, vediamo di portarle rispetto, di combattere le idee e non insultare le persone”.
Elezioni, Meloni a Letta: lesione dignità è lo stupro in sé
“Enrico Letta, la lesione della dignità non è la condanna di uno stupro, è lo stupro. Perché di questo non parlate? Forse perché sennò rischiate di dover fare i conti con il fatto che la sicurezza è fuori controllo, anche grazie alle surreali politiche di immigrazione che avete portato avanti in questi anni?”. Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni in un video su Twitter in cui replica al segretario del Pd sul video della violenza a Piacenza. Meloni spiega di aver pubblicato il filmato “per esprimere solidarietà alla vittima, per condannare l’accaduto e per chiedere giustizia. La sinistra insorge, perché secondo loro la pubblicazione è una lesione della dignità della vittima”, mentre – ribadisce la presidente di FdI – gli esponenti della sinistra “non spendono una parola per questa signora ucraina stuprata e una parola di condanna verso il suo stupratore. Parlano di me, attaccano me dicendo che io ledo la sua dignità”.
Mattia (Pd), ‘no campagna elettorale su corpo donna stuprata’
“Lo stupro è un reato, è un crimine contro la persona, e soltanto come tale va trattato. Le donne che subiscono violenza non possono e non devono diventare oggetti nelle mani della politica. Usare la sofferenza di quella povera donna abusata è da sciacalli, è essere inumani. Le destre, ancora una volta, non si smentiscono: davanti al dolore e al dramma sanno rispondere con la propaganda populista”. Così in una nota Eleonora Mattia (Pd), presidente IX Commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio, riferendosi al video di uno stupro pubblicato sui suoi canali social dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
“Sono vergognose, dunque, le strumentalizzazioni politiche sul corpo delle donne vittime di violenza e solo per acquisire qualche consenso in più. La violenza di genere va combattuta quotidianamente partendo dall’educazione a una cultura del rispetto mentre la spettacolarizzazione della sofferenza è una barbarie. C’è una soglia di civiltà che anche in campagna elettorale va rispettata – conclude – Non ci resta che esprimere vicinanza e solidarietà verso la vittima e la sua famiglia.”