Elezioni, Rita Dalla Chiesa: “Io catapultata in Puglia? No, qui origini mia famiglia”

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“Non sono stata catapultata in Puglia. La Puglia la conosco benissimo, palmo a palmo, da tanti anni. Ci ho anche lavorato. Qui si sono conosciuti mia madre e mio padre. Le origini della mia famiglia nascono proprio da Bari, dalla caserma dei carabinieri del Lungomare di Bari. Le radici profonde sono qui”. L’ha detto Rita Dalla Chiesa, candidata di Forza Italia nel collegio plurinominale Molfetta 2, parlando a Bari con i giornalisti prima della conferenza stampa di presentazione dei vari candidati azzurri nella regione, alla presenza della senatrice Licia Ronzulli, capolista nel collegio plurinominale Senato Puglia 1, del commissario regionale Mauro D’Attis e del vicecommissario regionale vicario Dario Damiani. “Si può appartenere a un territorio in tanti modi”, ha aggiunto. “Io ci appartengo con molto affetto e molta voglia di starvi vicini. Questa è la cosa importante”.

La decisione di iniziare l’esperienza politica con le elezioni è avvenuta “intanto grazie alla tenacia di Licia (la senatrice Ronzulli ndr), di Antonio Tajani e soprattutto del presidente (Silvio Berlusconi ndr). Era da qualche anno che questa cosa ‘girava’. Penso che adesso per me sia arrivato il momento. Quando mi hanno parlato di Puglia allora è scattata la voglia di fare qualcosa per una terra che amo”, ha replicato a chi le chiedeva qual è stata la molla che l’ha convinta a competere come candidata alla Camera per gli Azzurri.

Elezioni, Rita Dalla Chiesa: ‘In campo per portare mie battaglie dalla tv all’aula’

”Forza Italia è un partito moderato, è sempre stata casa mia, sono quasi 40 anni che lavoro per Mediaset, se me lo avesse chiesto un altro partito probabilmente non avrei accettato”. Così la giornalista e nota conduttrice tv Rita Dalla Chiesa all’Adnkronos sulla sua candidatura con Forza Italia in un seggio blindato, come capolista al proporzionale della Camera, nel collegio Molfetta-Bari, in Puglia. Su come sia nata la sua candidatura con Forza Italia la figlia del generale Carlo Alberto, ucciso dalla mafia racconta: “Prima sono stata contattata dalla senatrice Licia Ronzulli che voleva sondare e capire se mi volevo candidare o no e poi ha chiamato il presidente Berlusconi”. Cosa si prova a passare dalla tv alla politica? ”Da una parte mi spaventa molto – ammette la Dalla Chiesa – dall’altra mi dà la possibilità di fare quello che ho sempre fatto in televisione. Tutte le mie battaglie le ho sempre fatte in tv, se mi eleggono potrò finalmente farle da dentro e potrò dare il mio contributo e la mia esperienza di donna del popolo che gira per strada, perché io, a differenza dei politici, vivo nel mondo reale. Le persone si aiutano stando insieme a loro”.

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