“È vergognosa la decisione della Rai di rinviare la messa in onda della fiction dedicata al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa”.
Lo ha dichiarato Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia.
“L’eroe della lotta alla mafia e al terrorismo trucidato a Palermo quarant’anni fa insieme alla moglie merita ben altro rispetto – ha continuato il senatore, come riportato dall’Agi -. Usare pretesti elettorali per rimandare un doveroso tributo da parte del servizio pubblico è davvero incredibile. Il quarantennale dell’uccisione del Generale Dalla Chiesa cade il 3 settembre e la Rai proprio per questo aveva deciso di programmare la fiction in suo ricordo. Le vicende elettorali vengono strumentalizzate per una decisione che offende la memoria di una delle più grandi figure della storia recente”.
Gasparri, poi, si è augurato che la stessa sorte non tocchi anche “cerimonie militari e civili dedicate al doveroso omaggio in tutta Italia alla memoria del Generale Dalla Chiesa”.
Elezioni, Rita Dalla Chiesa: ‘In campo per portare mie battaglie dalla tv all’aula’
”Forza Italia è un partito moderato, è sempre stata casa mia, sono quasi 40 anni che lavoro per Mediaset, se me lo avesse chiesto un altro partito probabilmente non avrei accettato”. Così la giornalista e nota conduttrice tv Rita Dalla Chiesa all’Adnkronos sulla sua candidatura con Forza Italia in un seggio blindato, come capolista al proporzionale della Camera, nel collegio Molfetta-Bari, in Puglia. Su come sia nata la sua candidatura con Forza Italia la figlia del generale Carlo Alberto, ucciso dalla mafia racconta: “Prima sono stata contattata dalla senatrice Licia Ronzulli che voleva sondare e capire se mi volevo candidare o no e poi ha chiamato il presidente Berlusconi”. Cosa si prova a passare dalla tv alla politica? ”Da una parte mi spaventa molto – ammette la Dalla Chiesa – dall’altra mi dà la possibilità di fare quello che ho sempre fatto in televisione. Tutte le mie battaglie le ho sempre fatte in tv, se mi eleggono potrò finalmente farle da dentro e potrò dare il mio contributo e la mia esperienza di donna del popolo che gira per strada, perché io, a differenza dei politici, vivo nel mondo reale. Le persone si aiutano stando insieme a loro”.