«Avete letto bene? “Saltate tutte le previsioni sull’impatto delle sanzioni alla Russia”. Lo scrive stamattina l’HuffPost (Gruppo GEDI)».
Lo ha sottolineato su Facebook Alessandro Di Battista, che ha riportato un passaggio di un articolo del quotidiano online: «Saltate tutte le previsioni sull’impatto delle sanzioni alla Russia, sui tavoli dei banchieri centrali e dei governi finisce la gestione di una fase nuova: la fine dell’era della Grande Moderazione e bassa inflazione. Fed e Bce preannunciano: “Sarà doloroso”. A pagare saranno i soliti: imprese e famiglie».
«Ricordatevi che chi quelle previsioni folli non le ha mai avallate – al contrario ha sempre detto che la strategia europea ed italiana in particolare sarebbe stata un fallimento – è stato trattato da populista, “putiniano”, anti-europeo. Invece gli “esperti” alla Draghi, quelli del “volete la pace o i condizionatori?” non ne hanno azzeccata una ma il sistema li ha glorificati», ha commentato Di Battista.
«Draghi e Di Maio sono i primi due che dovrebbero vergognarsi e sparire dalla scena politica. Invece il primo ancora sogna il Quirinale ed il secondo mendica un seggio al PD. Per tornare alla fenomenale uscita del messia Draghi su “pace o condizionatori” vorrei sottolineare una cosa semplice. La Pace è sempre lontana ed i condizionatori sempre più spenti perché c’è chi è costretto a scegliere tra spesa o bollette. Altro successo dei “migliori”…», ha concluso.
Di Battista: «Draghi e tutti i suoi ipocriti tirapiedi hanno fallito su tutta la linea»
«L’Italia sta entrando in uno dei momenti più drammatici della sua storia. Draghi e tutti i suoi ipocriti tirapiedi hanno fallito su tutta la linea. L’invio di armi ha allontanato i negoziati, le sanzioni hanno colpito chi le ha avanzate infinitamente di più di chi le ha subite e nessuno (a parte il Papa) sta cercando davvero una soluzione diplomatica per quel che concerne la guerra in Ucraina».
Così su Facebook l’ex deputato 5Stelle Alessandro Di Battista.
«Al contrario Draghi, parlando della Crimea, soffia sul fuoco della guerra. Non si rendono conto dei drammi che sta vivendo il Paese reale. E chi ha, ahimè, previsto tutto quel che sta accadendo è stato sbeffeggiato, dileggiato e calunniato. Buona visione e massima condivisione. I responsabili dei disastri sono molti, ma c’è chi alle urne va “colpito” più di tutti», conclude il post.