“Iscrivo Di Battista al partito di chi vomita odio nei miei confronti. Non ci sentiamo da un po’ perché siamo andati agli antipodi. Eravamo già diversi ma lui usa turpiloqui nei miei confronti e io non mi sento di ricambiare con la stessa moneta”. Così il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, intervistato dal direttore Massimo Giannini su lastampa.it. Prima o poi prenderanno una birra insieme? “Una birra l’ho presa con tutti, figuriamoci se non la prendo con Alessandro”, risponde Di Maio, aggiungendo: “Magari non parleremo di politica ma di famiglia e di figli”.
Di Maio, ‘mi fido di Letta, ha mantenuto impegni’
“Mi fido di Enrico Letta, è una persona che ha mantenuto gli impegni da quando abbiamo costruito questa coalizione”. Così il ministro agli Affari esteri Luigi Di Maio, leader di Impegno Civico, ospite de La Stampa.
“Con il Pd in questi ultimi tre anni abbiamo lavorato a crisi inedite e abbiamo anche imparato a fidarci l’uno dell’altro e a lavorare insieme. Noi come Impegno Civico siamo la parte moderata di una coalizione progressista che può fare un ottimo risultato”, il fine partita, per Di Maio, “non è scritto: gli italiani in questi giorni si stanno rendendo conto di quello che hanno combinato coloro che hanno fatto cadere il governo”.
Di Maio, ‘con centrodestra al governo anno nero, cadranno da soli’
Se vince il centrodestra, “sarà l’anno della bolla nera, Salvini e Berlusconi lavoreranno a logorare la Meloni, già la cannoneggiano tutti i giorni, ma ci andrà di mezzo il paese. Già in queste ore vediamo il centrodestra che potremmo avere al governo: caotici, senza una linea unica e con proposte volte solo a creare più debito per gli italiani. Durerebbero un anno, poi si tirerebbero giù da soli, è un film che con Salvini ho già visto”. Lo dice il ministro agli Affari Esteri, leader di Impegno Civico, ospite de La Stampa.
Di Maio, video Meloni non rassicura nessuno
“Giorgia Meloni è già stata commissariata da Salvini e Berlusconi tanto è vero che la linea sul deficit, sulle relazioni con Putin, la stanno dettando loro alla coalizione e lei deve fare un video ogni giorno in varie lingue per rassicurare il mondo che non sfascerà l’Italia. Siamo passati da una persona, Draghi, che si sedeva al tavolo e con nome e cognome rassicurava il mondo a una persona che deve dirlo in quattro lingue e nessuno le crede”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (IC), a ‘Agorà’.