«Diciamoci la verità: nessuno può sorprendersi del fatto che Meloni, Salvini e Berlusconi vogliano ripristinare l’immunità parlamentare.
Sono sempre loro, quelli delle leggi ad personam. Quelli che nei governi Berlusconi hanno concepito una giustizia al servizio della politica e non dei cittadini».
Lo ha scritto in un post su Facebook Alfonso Bonafede, deputato del Movimento Cinque Stelle ed ex ministro della Giustizia nei governi guidati da Giuseppe Conte.
«Ieri, proprio Nordio, candidato di Fratelli d’Italia (che, probabilmente, lo vorrebbe ministro della giustizia in un governo di centrodestra), ha rilasciato un’intervista che svela plasticamente già adesso le intenzioni del centrodestra, se mai ce ne fosse stato bisogno.
Tra l’altro, leggendo (mio malgrado, si intenda) quell’intervista, si riscontra la totale assenza di consapevolezza sulle priorità della giustizia: è il ritorno alla cara vecchia caciara che mette in secondo piano i problemi veri», ha spiegato il pentastellato.
«Infatti i problemi, per il centrodestra, non sono la lotta alla criminalità organizzata, alle mafie e alla corruzione; loro si concentrano su separazione delle carriere, depenalizzazioni verie e immunità parlamentare che, secondo Nordio, “andrebbe spiegata bene ai cittadini, affinché non sembri un privilegio di casta”. Tra l’altro, è totalmente fuori da ogni contatto con la realtà parlare delle priorità della giustizia senza fare riferimento ad investimenti concreti in assunzioni, digitalizzazione ecc», si legge ancora nel post.
«Da Ministro della giustizia ho portato avanti investimenti che non hanno precedenti per fronteggiare i problemi concreti: il centrodestra vuole ancora una volta intrappolare la giustizia nel pantano delle leggi che non interessano a nessuno… se non ai politici.
È chiaro che questi signori hanno intenzione di realizzare una vera e propria restaurazione che possa cancellare la legge spazzacorrotti e tutti i passi avanti compiuti in questi anni», ha concluso Bonafede.
il problema è spiegarlo al popolicchio bue che si abbevera di acqua inquinata dai giornali e tv al servizio della marcescente partitocrazia.