(Agenzia DIRE) “Oggi facciamo un’operazione verità, presentiamo l’elenco delle centrali nucleari proposte da Calenda, Salvini e dalle destre, che non si assumono la responsabilità delle loro proposte davanti ai cittadini italiani”. Così Angelo Bonelli, leader di Europa Verde/Verdi, nel corso di un incontro in piazza con i candidati dell’Alleanza Verdi e Sinistra nei collegi di Roma e Lazio.
“Le centrali – spiega il co-portavoce di Ev – saranno a Torino Vercellese, Caorso, Monfalcone, Chioggia, San Benedetto del Tronto, Termoli, Brindisi, Palma di Montechiaro, Scansano Jonico, Garigliano, Borgo Sabotino, Montalto di Castro, Scarlino, Oristano. Per noi sono siti inidonei – aggiunge Bonelli – tutta l’Italia è inidonea, ma questi sono i siti più probabili e chi lo propone dovrebbe saperlo e avere il coraggio di dirlo”.
BONELLI: “CALENDA CI FA SPENDERE FINO A 400 MILIARDI PER IL NUCLEARE”
Il candidato dell’Alleanza Verdi e Sinistra passa poi ad analizzare le proposte del Terzo polo guidato da Calenda sull’energia atomica: “Quanto costa il programma nucleare di Carlo Calenda da 40 Gigawatt? Se andiamo ad analizzare i costi delle centrali in costruzione in Europa, parliamo di 7-10 miliardi di euro in media per ogni Gigawatt. Il totale stimato è quindi tra i 280 e i 400 miliardi di euro. Chiediamo a Calenda di dirci chi metterà questi soldi”.
“In Francia – aggiunge Bonelli – i soldi li ha messi lo Stato. È la strada che volete perseguire anche voi? Nessuna impresa privata investirà questa quantità di soldi. Sul nucleare la storia insegna che interviene esclusivamente il pubblico e in Francia il sistema nucleare ha causato un debito che ha portato molte centrali a fermarsi. Tra l’altro il costo dell’energia in Francia è il più alto in Europa – osserva il co-portavoce di Europa Verde/Verdi – Noi puntiamo sulle rinnovabili come in Germania che entro il 2030 produrrà il 30 per cento di energia con queste fonti, è l’unica via”.
Non vogliamo le centrali nucleari anche se di quarta generazione sono pericolosissime specie se un domani ci sarà qualche guerra, lo stiamo vedendo già attualmente in UCRAINA.Già in passato è stato fatto un referendum dove la popolazione italiana non voleva le centrali nucleari. Bisogna insistere invece su FOTOVOLTAICO, pale eoliche da mettere soprattutto lungo le coste dei mari, centrali idroelettriche. Se le grandi ditte avessero già utilizzato il FOTOVOLTAICO a quest’ora potevano stare più tranquilli con le bollette. Bisogna continuare con il superbonus 110 % istallando obbligatoriamente anche il FOTOVOLTAICO.
concordo pienamente!
Quei maledetti che vogliono le centrali nucleari o carbone se le mettessero nel giardino delle loro ville o sotto i palazzi dove vivono con tutta la famiglia.