«Sente odore di governo, si considera vicina alla meta. Siccome sa che i problemi del paese sono tanti, cerca di essere più prudente di alcuni che, anche della sua alleanza, prudenti non sono. A cominciare da Berlusconi che si ripresenta con promesse fatte vent’anni fa».
Così Elsa Fornero intervistata da ‘La Stampa’.
Secondo l’ex ministra, Meloni in campagna elettorale «sta evitando gli errori, il video sullo stupro, grave, è uno dei pochi. Ha impostato un percorso al termine del quale si vede presidente del consiglio, prima donna in Italia. Sa che essere al governo comporta responsabilità, che i mercati contano e possono determinare uno stato di emergenza finanziaria in men che non si dica. Meloni lo sa bene e agisce con prudenza».
Meloni – ha detto ancora Fornero – ha «uno stile di campagna elettorale superiore agli alleati di destra. Detto questo, certo non la voterò. Ci sono molte ragioni per non essere nel suo campo».
La leadership di Meloni potrebbe essere messa in pericolo «per il forte machismo da cui la destra è caratterizzata. Meloni premier sarebbe un grosso rospo da ingoiare. Sulla compattezza, osservo che, secondo i sondaggi, il suo partito ha il doppio della Lega», ha affermato ancora l’economista.