M5S contro Calenda, Renzi, Letta e Salvini: «Partito unico dell’inceneritore»

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«Sul tema gestione rifiuti c’è un campo unico che va da Salvini a Letta, passando da Calenda. Per loro la soluzione è bruciare la mondezza. Fine. Niente regolare e attenta gestione dei rifiuti, sostenibile e in linea con gli standard europei, il “partito unico dell’inceneritore” preferisce tornare indietro, scegliendo tecnologie superate e dannose per la salute. E con un tempismo eccezionale: mentre si costruiscono questi famigerati impianti, le strade delle nostre città possono continuare a essere discariche a cielo aperto».

È quanto si legge in un post del M5S su Facebook, intitolato «Il partito unico nell’inceneritore».

«È questo il futuro che vedono per le future generazioni: un Italia vecchia e obsoleta. Noi abbiamo scelto di stare dalla parte dello sviluppo sostenibile del Paese, con la realizzazione di impianti non inquinanti e completamente compatibili con le richieste dell’Europa, finalizzati a tutelare l’ambiente. Insomma, #dallapartegiusta», conclude il post.

M5S: «Spiegate al centrodestra che il nucleare pulito non esiste»

«Non esiste un altro modo per affrontare l’indispensabile transizione ecologica tutelando le fasce deboli: premere davvero sull’acceleratore dell’energia rinnovabile, sburocratizzandola, coinvolgendo i territori, l’edilizia pubblica, rendendo strutturale il Superbonus, incentivando famiglie e imprese, attuando un piano di efficientamento nazionale e spingendo le comunità energetiche».

Lo si legge in un post del M5S sui social.

«Nel frattempo: sostegno contro il caro bollette e impegno forte per la revisione del processo di formazione del prezzo del gas nell’immediato per salvare imprese e famiglie. Se c’è una cosa che la crisi energetica ci insegna è che dobbiamo ridurre al massimo la dipendenza dalle fonti fossili, così come abbiamo sempre sostenuto. Abbiamo le idee chiare e sappiamo come farlo. Non si può dire la stessa per gli altri.
Iniziamo dal nucleare: quello senza scorie, sbandierato dal centrodestra, semplicemente NON ESISTE. Quello di nuova generazione produce scorie, ed è solo un aggiornamento tecnologico del nucleare in funzione», prosegue il post.

«La costruzione dell’EPR francese, per fare un esempio, è iniziata nel 2007, si prevede che entri in funzione nel 2023. E, in ogni caso, PRODUCE SCORIE che poi andranno smaltite.
Nel frattempo, quale sarebbe il piano? Le bollette sono in salita vertiginosa, il prezzo del gas sul mercato ha superato i 300 euro al megawattora: più di 10 volte il prezzo di un anno fa.
Rispondere a questi problemi con l’illusione del nucleare pulito è da impostori. Meglio stare #dallapartegiusta», concludono i pentastellati.

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