Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, contestata venerdì sera a Cagliari da un militante LGBT in una piazza Carmine gremita per un comizio in vista delle elezioni del 25 settembre.
Un giovane è salito con bandiera arcobaleno sul palco per rivendicare i propri diritti e contestare la posizione di FdI sui diritti civili.
“Non devi scappare all’estero, tu vuoi delle cose -ha affermato Meloni- io voglio il diritto di pensarla in maniera diversa, è la democrazia. Si può non essere d’accordo, io e te non siamo d’accordo e ci rispettiamo non essendo d’accordo. Hai le unioni civili, puoi fare quello che vuoi”.
“Gli facciamo un applauso -ha concluso Meloni dopo il pacato botta e risposta andato avanti per poco meno di un minuto- Rispetto il coraggio delle persone di difendere quello in cui credono, lo voglio ringraziare per essere salito sul palco e rivendicare quello che ritiene giusto”.
Meloni contestata a Cagliari, cori “siamo tutti antifascisti”
«Contestazioni e disordini nel lato più lontano dal palco allestito in piazza del Carmine a Cagliari per il comizio della leader di FdI Giorgia Meloni. Slogan e cori in sardo di gruppi indipendentisti: “Fuori l’Italia dalla Sardegna” e “Siamo tutti antifascisti”. Due persone sono state portate in Questura. Forze dell’ordine in tenuta antisommossa». Lo riporta l’ANSA.
Meloni: “Premier donna aprirebbe strada a tante”
Hillary Clinton ha detto che una eventuale vittoria di Giorgia Meloni rappresenterebbe una rottura rispetto al passato: “Mi ha fatto piacere, le donne sanno che esiste questo problema del tetto di cristallo, questa ragione culturale per la quale è sempre un problema se una donna emerge troppo. Chiaramente, avere un premier donna per la prima volta in Italia, al di là di chi sia, se di destra o di sinistra, romperebbe quel tetto di cristallo. Aprirebbe la strada a tantissime”. Lo dice Giorgia Meloni intervistata dal Tg5.
Voleva avere il suo momento di gloria “contestando” la Meloni, ma non ci ha fatto una bella figura.