“Una cosa è certa: per la destra di Giorgia Meloni non c’è spazio per i diritti delle donne. Almeno per quelli che non sono graditi al suo partito. Nemmeno davanti a una questione delicata e personale come l’interruzione di gravidanza ci sarà diritto di scelta. E questo non lo diciamo noi, ma la folle proposta di FdI che rilancia l’obbligo di sepoltura dei feti ‘anche senza il consenso dei genitori'”.
Inizia così un post pubblicato sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle, che commenta la posizione di Fratelli d’Italia sui diritti delle donne.
“L’intenzione – è scritto ancora nel post – è quella di portare avanti ‘il pensiero unico’, delle destre però, a discapito dei cittadini, delle donne e le loro conquiste. Nessuna privacy, nessun diritto all’autodeterminazione, nessuna libera scelta. Dal modello Orban di Salvini che incentiva la donna solo come moglie e madre, all’attacco costante alla legge 194 sull’aborto, fino a questa proposta di FdI per istituire un cimitero dei feti, il quadro è ormai chiaro: con la destra al governo sono in arrivo tempi bui per le donne e i diritti civili”.
Conte: “Sud non è palla al piede, con suo rilancio riparte Italia intera”
Bisogna “evitare” che “si allarghi il divario Nord-Sud… Il Sud non è una palla al piede ma una risorsa preziosa per l’intero paese. Continuerò a battermi per far capire a tutti i cittadini italiani, che se riparte il Sud riparte l’Italia intera”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, durante un punto stampa a Candela, nel foggiano venerdì sera.
Letta a M5S: “Parola data è cosa importante”
“Io mi limito a dire questo: per me la parola data, la stretta di mano e l’impegno preso dinanzi agli elettori sono le cose piu’ importanti. La politica se non ha il rispetto della parola data, e il rispetto della volonta’ degli elettori, finisce per essere semplicemente una serie infinita di giochetti”: lo ha detto Enrico Letta a Catania rispondendo ad un
giornalista che gli ha chiesto se il Pd fara’ causa al M5s per il mancato accordo elettorale dopo le primarie. “Alla fine credo che gli elettori siciliani si siano stancati della politica fatta con i giochetti”, ha concluso Letta