Attenti, il trio Salvini-Meloni-Berlusconi vuole mettere le dita nella marmellata.
Così il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte in un video diffuso sui social.
Conte: senza M5s avremmo preso il Mes non il Pnrr
“Noi ci candidiamo a governare il Paese, anche in un momento di crisi come questo, anche perché abbiamo già affrontato il periodo drammatico della pandemia. Tutti i partiti oggi si prendono i meriti del Pnrr, ma io non ho visto nessuno di loro combattere con me in Europa per ottenere i 209 miliardi. Anzi, se fosse stato per loro avremmo accettato il Mes. Il Paese sarebbe stato strangolato. Ricordo Salvini e Meloni che quando c’era bisogno di chiudere, chiedevano di aprire, quando c’era bisogno di aprire, chiedevano di chiudere. Erano persino contrari allo stato di emergenza, non volevano nemmeno i presidi di protezione civile nel momento più buio per il Paese. Un atteggiamento assolutamente sconsiderato che non si sposa affatto con la responsabilità di governo”. Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte in un’intervista a America Oggi Tv e al Giornale Partite Iva.
Elezioni, Conte: su fisco destra buona a fare chiacchiere
“Sono stato il presidente del Consiglio che ha varato il regime forfettario al 15% per le partite Iva fino a 65mila euro di fatturato. La destra ha governato per vent’anni ed ha prodotto solo chiacchiere e promesse. Durante la pandemia mi sono prodigato per far arrivare i ristori direttamente sui conti correnti dei lavoratori autonomi. Non credo che qualcun altro in passato abbia mostrato attenzione per il popolo delle partite iva, totalmente dimenticato dai precedenti governi. E saremmo intervenuti ancora con lo scivolo dell’Easy Tax se la riforma fiscale non fosse stata bloccata dalla crisi di Governo”. Così il leader M5s Giuseppe Conte in un’intervista ad America Oggi Tv e al Giornale Partite Iva.
Non vi fate ingannare! Scegliete di stare #dallapartegiusta pic.twitter.com/s0hrNWDPc6
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) September 14, 2022
Il movimento 5 🌟 sarà la salvezza a frenare la destra bancaria e radicale