“Per mesi nessuno ha appoggiato la nostra proposta per alzare gli stipendi a chi prende 3 o 4 euro l’ora con il salario minimo. Ora infilano in un decreto per aiuti a famiglie e imprese un intervento per togliere il tetto ai megastipendi dei dirigenti di Stato. Tutto con la compiacenza del Governo e il voto favorevole di Forza Italia, Pd e Italia Viva. Questo Paese è sottosopra. Chi ha votato quella norma ha mai parlato con famiglie che non arrivano a metà mese, con gli imprenditori che sono in ginocchio? Ma un po’ di senso del pudore, no?”.
Così su Facebook il leader del M5S, Giuseppe Conte.
“Via libera definitivo del Parlamento europeo alla direttiva sul #salariominimo. Mentre in Italia gli altri partiti pensano ad alzare gli stipendi ai superdirigenti di Stato, noi continuiamo a batterci per il salario minimo legale a 9 euro l’ora. Basta paghe da fame! #dallapartegiusta”, ha scritto Conte in un altro post.
Ucraina: Conte, distrutta da escalation e Europa in recessione
“Abbiamo sempre sostenuto il popolo ucraino, sin dall’inizio del conflitto. Ma abbiamo anche detto una cosa chiara: tutti ci spiegano come è iniziata questa guerra, nessuno dice come intendiamo mettere fine a queste carneficine e devastazioni”. A rilevarlo è Giuseppe Conte in un’intervista a America Oggi TV e Giornale delle Partite Iva. “Oggi – riprende il presidente M5s – non si parla più di pace, non si parla più di negoziato. Noi siamo assolutamente contrari a questa escalation militare che sta portando distruzione in Ucraina e, nello stesso tempo, la recessione nel resto d’Europa”. “L’Italia, storicamente, ha avuto un ruolo determinante nelle opere di intermediazione e dialogo: si scelga questa strada, piuttosto che inviare armi su armi e tendere verso una guerra infinita dagli esiti imprevedibili per tutto il popolo europeo”, conclude.