L’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, di 59 anni, è morto a Dubai. La causa del decesso, secondo quanto si é appreso, sarebbe da attribuire ad un infarto.
La notizia, diffusasi nel pomeriggio a Reggio Calabria, la città in cui Matacena aveva vissuto prima di trasferirsi a Dubai, è stata confermata dai legali dell’ex parlamentare, Marco Tullio Martino, Enzo Caccavari e Renato Vigna. Matacena, che deceduto poco dopo essere stato portato in ospedale, viveva negli Emirati Arabi da circa 10 anni dopo essere stato condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.
In passato era stato legato all’annunciatrice televisiva Alessandra Canale. Dopo il divorzio dall’ex moglie, Chiara Rizzo, si era da poco risposato con Maria Pia Tropepi, ex modella e medico. Il padre di Matacena, Amedeo senior, morto nel 2003, aveva creato la società “Caronte” per la gestione dei servizi di traghettamento nello Stretto di Messina ed era stato presidente della Reggina calcio.
Latitanza e arresto
Riportiamo da Wikipedia:
«Il 28 agosto 2013, dopo circa un mese di latitanza, viene arrestato a Dubai negli Emirati Arabi Uniti dall’Interpol e dalla sezione catturandi del nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Calabria. Viene rilasciato dalle autorità di quel paese nell’ottobre, con il divieto d’espatrio.
L’8 maggio 2014 l’ex ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola è stato arrestato dalla DIA di Reggio Calabria con l’accusa di aver favorito la latitanza di Matacena e di voler pianificare un suo trasferimento verso il Libano. L’ordine di custodia cautelare in carcere è stato emanato anche per il suo factotum Martino Politi; ordine di arresto domiciliare invece per la madre Raffaella De Carolis, la segretaria Maria Grazia Fiordalisi, per la segretaria di Scajola Roberta Sacco e per Chiara Rizzo, la moglie di Matacena. Chiara Rizzo, irreperibile al momento dell’esecuzione della misura restrittiva a suo carico, è stata arrestata a Nizza l’11 maggio 2014. Da Dubai Matacena smentisce di aver mai tentato di trasferirsi in Libano, visto che già negli Emirati Arabi Uniti non esiste l’estradizione. Sebbene nel settembre 2015 sia stato firmato un accordo d’estradizione tra i due paesi, al 2016 Matacena risultava ancora latitante a Dubai. Nel 2019 il governo italiano ha reiterato la richiesta di estradizione agli Emirati».