«A tutto c’è un limite. Gli insulti e il clima d’odio in questa campagna elettorale stanno superando ogni limite.
Davanti alle aggressioni fisiche non c’è alcuna giustificazione.
Oggi a Napoli i ragazzi di Impegno Civico sono stati malmenati, le loro magliette strappate, il gazebo distrutto, come potete vedere dalla foto.
Questa non è campagna elettorale».
Lo ha denunciato su Instagram il leader di IC, Luigi Di Maio.
«Ma a chi fa della violenza uno strumento di propaganda politica dico di fermarsi e chiedere scusa. Spero che tutti gli schieramenti politici si uniscano al mio appello. Noi andiamo avanti con educazione e rispetto, queste minacce non ci intimoriscono, non ci fermano», ha concluso il ministro degli Esteri.
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Di Maio, mi aspettavo ‘no’ Draghi a secondo mandato
“Si’, assolutamente”. E’ la risposta del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Napoli per
appuntamenti elettorali, a chi gli chiede se si aspettasse quanto risposto dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, su un suo eventuale secondo mandato da premier.
Di Maio: “Flat tax è meccanismo non proporzionale”
“Sono contro la flat tax perché è un meccanismo non proporzionale e non redistributivo”. Lo ha affermato Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, a margine di una passeggiata elettorale nel centro storico di Napoli.
Di Maio: Salvini, Berlusconi e Meloni alleati di Orban
“Salvini, Berlusconi e Meloni sono alleati di Orban. Sono amicizie che non ci possiamo permettere perché ci faranno perdere i soldi dell’Europa”. Lo afferma il leader di Impegno civico e ministro degli Esteri dimissionario, Luigi Di Maio, a margine di un impegno elettorale
Di Maio: ‘serve commissione di inchiesta su fondi russi’
“Il motivo per cui chiedo una commissione parlamentare d’inchiesta per accertare il legame tra Mosca e leader politici italiani si lega a dei fatti evidenti. Faccio l’esempio della Lega di Salvini che ha un memorandum di intesa con il partito di Putin. Credo che su questo si debba fare chiarezza perché non più tardi di due mesi fa l’ambasciata russa a Roma voleva pagare in rubli il biglietto a Salvini per andare in Russia. Vale lo stesso per partiti come quello di Berlusconi che non ha mai nascosto le amicizie con Putin o quello di Conte che ha ricevuto l’applauso dell’ambasciatore russo a Roma quando stavano scrivendo la risoluzione sull’Ucraina”. Lo ha detto Luigi Di Maio a Rtl 102.5.
ha uno strano concetto di violenza il debordante Di Maio.
Forse finge di non capire che a volte le provocazioni sono peggiori delle reazioni.