“Non si possono più pubblicare sondaggi nelle due settimane precedenti le elezioni. Ma gli ultimissimi sondaggi seri ci hanno dato oltre il 16%”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte risponde durante un’intervista a ‘Die Zeit’ ad una domanda sul partito e sul prossimo voto di domenica. “Allora le cose non vanno così male?”, gli chiedono. “Vedremo dove andremo a finire il giorno delle elezioni. Ma siamo in una posizione migliore di quanto molti credano”.
Conte: io unico a non cercare endorsement all’estero
“Io sono l’unico che non è andato all’estero a cercare raccomandazioni. Meloni si è premurata di accreditarsi a Washington ed Enrico Letta ha cercato l’endorsement da Scholz e dagli amici tedeschi. Noi dobbiamo impegnarci in Italia e non all’estero durante la campagna elettorale”. Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte parlando al Forum Ansa. L’ex premier parla poi di una strategia per porre fine alla guerra in Ucraina ma avverte un problema nell’alleanza euroatlantica: “gli interessi strategici Ue non coincidono con quelli degli Usa. E questo rischia di consegnarci un modo spaccato a metà. Quindi quando Letta ha ricevuto l’endorsement dalla Spd ha anche parlato della strategia diplomatica per porre fine al conflitto?”. L’Italia può dare il contributo perseguendo lo sforzo diplomatico”, ha ancora detto.
Conte: arrogante ergersi a garante legittimità democratica
“La nostra democrazia non è in pericolo ed è arrogante da parte di qualche forza politica ergersi a garante delle patenti di legittimità democratica”. Lo afferma Giuseppe Conte al Forum Ansa aggiungendo però che Giorgia Meloni sta sbagliando sull’Ungheria. “Orban è stato votato, dice lei, ma anche Putin è stato votato più volte con clamorosi risultati plebiscitari ma questo non significa che poi non ci siano governi che mettono il bavaglio alla libertà di stampa o che costringano le donne a sentire il battito del feto prima di procedere all’aborto”
Conte: ‘al governo fanno orecchie da mercante su bollette quintuplicate’
“Se non si interviene alle radici del problema non lo risolveremo mai, perché con i secchielli non puoi svuotare una nave che imbarca acqua da tutte le parti”. Lo dice il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte a Radio Lombardia, rispondendo ad una domanda sul caro bollette ieri sera. “E’ possibile risolvere questo problema con dei provvedimenti uno ogni settimana? – si chiede l’ex premier – Lo sanno al governo, credo di no perché sono mesi che glielo diciamo e fanno orecchie da mercante, che le bollette sono quintuplicate e in alcuni casi decuplicate? Se andiamo avanti così dovremo fare, dopo il decreto ter un quater, un quinquies eccetera”. “Un interventino con qualche risorsa rimediata non serve, bisogna tassare gli extraprofitti, non solo delle società energetiche, ma anche di altri comparti, e creare ingenti risorse. Se del caso – aggiunge Conte – valutare anche lo scostamento di bilancio, facendo grande attenzione ai mercati. Lo stiamo rimandando al prossimo governo, e costerà molto di più”.