Paragone: «Salvini deve stare zitto. Prende il suo ministro e gli dice cosa devono fare: 35 miliardi»

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«Il Governo, al di là delle chiacchiere, deve mettere 35 miliardi sul piatto».

Così Gianluigi Paragone parlando a Sulmona, nell’Aquilano.

L’ex M5S in vista delle elezioni del 25 settembre ha lanciato la lista ‘Per l’Italia con Paragone’ legata al movimento ItalExit per l’uscita dell’Italia dalla Unione europea.

«Salvini deve stare zitto perché il suo ministro si chiama Giorgetti ed è ministro dello sviluppo economico», ha aggiunto Paragone. «48 ore fa sedeva al Consiglio dei ministri. È inutile che fa chiacchiere. Prende il suo ministro e gli dice cosa devono fare. 35 miliardi. Poi prendono gli altri 6 di extra profitto di Eni e iniziamo a 42 miliardi», ha concluso. «Con 42 miliardi si ragiona in termini di protezione del mondo industriale e del mondo delle famiglie».

Salvini: “Emergenza vera è bloccare aumenti bollette luce”

“Bloccare gli aumenti delle bollette della luce ora è l’unica grande emergenza nazionale. Dispiace sia solo la Lega e pochi altri a dire che bisogna mettere tutti i soldi che ci sono per salvare migliaia di posti di lavoro, negozi e fabbriche. Tutto il resto viene dopo”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Bari. “Io” – ha aggiunto – “dico che servono tutte le fonti di energie, servono le rinnovabili, serve il solare, serve l’eolico ma servono anche il gas e il nucleare”.

Salvini: “Soldi dalla Russia? Cretinate”

“Io non credo ai sondaggi, l’unico sondaggio ce l’avremo domenica sera. L’importante è che vada a votare tanta gente, perché se qualcuno dice ‘tanto il centrodestra è in vantaggio, io domenica non voto, non cambia nulla’”. Sarebbe un “errore clamoroso. Partiamo da zero a zero. Facciamo come se fossimo tutti pari”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Bari, a margine di un comizio elettorale. “Quello che mi dispiace” – ha continuato – “è che stiamo facendo una campagna elettorale con le idee” e “di la’ ci sono solo insulti”. E ha ricordato: “Per un mese sono andati avanti con la Russia, ‘Salvini è una spia russa, ha preso i soldi dalla Russia’: cazzate. E infatti è finito in niente. Adesso ce l’hanno con l’Ungheria e poi ce l’avranno con Turchia, Finlandia o con il Giappone, pero’ Letta e Conte non parlano di Italia, di Puglia. Io penso che verranno puniti anche per questo”.

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