“Sosterremo in Europa ogni azione volta a contrastare i fenomeni speculativi e gli ingiustificati aumenti del costo dell’energia e appoggeremo ogni iniziativa condivisa di concreto aiuto a famiglie e imprese”. E’ quanto assicura con un post sui social la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
“La crisi energetica è una questione europea e come tale deve essere affrontata” spiega. “Fratelli d’Italia e i Conservatori europei da sempre sostengono che il vero compito dell’Unione europea dovrebbe essere quello di gestire le grandi sfide continentali difficilmente affrontabili dai singoli Stati membri” sottolinea. “Azioni di singoli Stati tese a sfruttare i propri punti di forza rischiano di interferire nella competitività delle aziende e creare distorsioni nel mercato unico europeo”.
“È sicuramente una situazione molto complessa, per questo serve molta prudenza” dice Meloni a chi le chiede dell’indiscrezione del Times secondo la quale il presidente russo Vladimir Putin starebbe preparando un test nucleare al confine con l’Ucraina.
La Russa: “Numero ‘tecnici’ non sarà preponderante”
Meloni: ‘Nessun inciucio con Draghi, solo transizione’“Leggo tante cose, la Meloni è diventata draghiana. Io penso che persone normali che cercano di organizzare una transizione ordinata nel rispetto delle istituzioni facciano una cosa normale, non è che si fa un inciucio”. Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni lasciando Montecitorio ai cronisti che le chiedevano del dossier energia.
Meloni: fare presto, troppe scadenze importanti
“Vediamo di capire quando sono” le consultazioni, “bisogna cercare di fare presto, ci sono troppe scadenze importanti”. Così la leader di Fdi Giorgia Meloni parlando con i cronisti mentre lasciava gli uffici di Montecitorio.
FdI: no frattura con Draghi. Collaborazione
“In riferimento ai principali vertici in programma nelle prossime settimane, tra i quali spicca il Consiglio Ue del 20 e 21 ottobre, da via della Scrofa ricordano che non c’e’ alcuna volonta’ di creare fratture tra l’attuale governo e quello che verra’ ma spiegano anche che i documenti che arriveranno a Bruxelles saranno il frutto del lavoro e degli approfondimenti dell’Esecutivo ora in carica”. Lo si apprende da fonti di FdI.