Mattarella: “Vigilanza estera? Italia sa badare a se stessa”

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“L’Italia sa badare a se stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell’Unione europea”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella rispondendo ad una domanda di un giornalista locale in Piemonte che gli chiedeva un commento sulla vigilanza da parte di governi esteri sull’Italia.

Mattarella: ‘Partigiani testimonianza volontà riscatto popolo italiano’

“L’epopea della Resistenza, vissuta e narrata da Fenoglio, è parte costitutiva della vostra identità, del vostro essere italiani e l’avete recata alla Repubblica. Alba fu zona ‘libera’. Anello di quelle repubbliche partigiane che hanno segnato la volontà di riscatto del popolo italiano. Radici della scelta che il popolo italiano avrebbe poi sancito il 2 giugno del 1946”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ad Alba in occasione della celebrazione del bicentenario della nascita di Michele Coppino e del centenario della nascita di Beppe Fenoglio.

Calenda: “La Francia si faccia gli affari suoi”

“La Francia non ha nessuna funzione di vigilanza sull’Italia, si vigilassero i fatti loro, che ne hanno tanti. L’Italia è un paese, come la Francia, fondatore dell’Ue, è l’Ue che difende lo Stato di diritto e lo sta facendo anche bene in Ungheria e Polonia. Fine della discussione, devono farsi i fatti loro”. Così il leader del Terzo Polo Carlo Calenda, intervistato dall’AGI, a proposito delle dichiarazioni della ministra francese per gli Affari Ue Laurence Boone sulla vigilanza per il rispetto dei diritti in Italia. “Il problema – ha aggiunto – è che molto spesso una parte della politica italiana si rivolge ai francesi e ai tedeschi sempre per avere una pacca sulla schiena, e io questo modo di fare lo trovo sbagliatissimo. Penso che il viaggio di Letta in Germania – ha proseguito – sia stato un grandissimo errore. Io al Parlamento europeo sto nel gruppo di Macron ma non sono andato a cecare approvazione da Macron”.

Draghi: curiosità sul futuro governo, non preoccupazione

“Quando c’è un cambio di governo c’è molta curiosità, ma non preoccupazione. C’è rispetto della scelta degli italiani e curiosità di sapere quale sarà l’evoluzione del governo, ma in politica estera la linea dell’Italia dovrebbe essere invariata”. Lo ha detto il premier Mario Draghi a Praga rispondendo a una domanda se dai partner europei siano state espresse riserve sul futuro governo.

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