Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la formazione di una commissione governativa in seguito all’incendio scoppiato questa mattina sul ponte di Crimea: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta la Tass. “Dopo l’incidente, Vladimir Putin ha ricevuto i rapporti dal primo ministro Mikhail Mishutin, dal vice primo ministro Marat Khusnullin, dal ministro delle Emergenze Alexander Kurenkov e del ministro dei Trasporti Gennady Savelyev, così come dai capi delle forze dell’ordine”, ha affermato Peskov. “Il presidente ha ordinato al primo ministro di formare una commissione governativa per stabilire le cause dell’incidente e affrontarne rapidamente le conseguenze. La commissione comprenderà anche i capi della Regione di Krasnodar e della Crimea, oltre a funzionari della Guardia Nazionale, del Servizio di Sicurezza Federale e del ministero degli Interni”, ha aggiunto Peskov. “I ministri Savelyev e Kurenkov si stanno recando sul luogo dell’incidente su ordine del presidente”, ha sottolineato il portavoce del Cremlino.
Duma: su ponte Crimea serve risposta forte e la daremo
In merito all’incendio del ponte di Crimea “serve sicuramente una risposta forte e la daremo ma non c’è bisogno di correre, bisogna calcolare tutto nei minimi dettagli, ora l’importante è non cedere alle emozioni”. Lo ha detto Andrey Gurulev, membro del Comitato di difesa della Duma russa. Lo riporta Ria Novosti. “Il comandante (il presidente Vladimir Putin, ndr) sa prendere decisioni forti e ben bilanciate e lo farà. Sono sicuro che è giunto il momento”.
Mosca: la reazione di Kiev all’incendio sul ponte di Crimea dimostra che sono terroristi
“La reazione del regime di Kiev alla distruzione delle infrastrutture civili testimonia la sua natura terroristica”. Lo scrive su telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in merito all’incendio scoppiato sul ponte di Crimea.
Incendio sul ponte di Crimea: a fuoco un serbatoio di carburante. Tass: ‘Provocato da camion bomba’
Un serbatoio di stoccaggio del carburante ha preso fuoco sul ponte di Crimea. E’ quanto riportal a Tass, precisando che “gli archi navigabili del viadotto non hanno subito danni”. “È troppo presto per parlare di cause e conseguenze. Sono in corso i lavori per estinguere l’incendio”, ha scritto su Telegram Oleg Kryuchkov, consigliere del Governo russo in Crimea.
Tass: incendio ponte Crimea provocato da camion-bomba
L’incendio che ha colpito oggi il ponte Kerch che collega la Russia alla Crimea è stato provocato dall’esplosione di un camion: lo ha reso noto il Comitato nazionale antiterrorismo della Russia. Lo riporta la Tass.
Capo Crimea accusa, ponte danneggiato da vandali Kiev
Il capo del parlamento locale Vladimir Konstantinov ha detto che l’incendio che ha danneggiato il ponte di Crimea è stato provocato da “vandali ucraini”. Lo riporta Ria Novosti. “Ora hanno qualcosa di cui essere orgogliosi – ha scritto – per 23 anni della loro gestione non sono riusciti a costruire nulla degno di attenzione in Crimea, ma sono riusciti a danneggiare la tela del ponte russo. Questa è l’intera essenza del regime di Kiev e dello stato ucraino. Morte e distruzione sono l’unica cosa che sanno fare”.
Il quotidiano britannico The Guardian ha parlato di una forte esplosione sul ponte ferroviario, pubblicando immagini diffuse sul web che mostrano come il fuoco abbia inghiottio almeno due vagoni di un treno merci. Sembra anche che una parte del ponte riservato al traffico automobilistico sia crollata. Secondo le testimonianze l’esplosione è stata avvertita a molti chilometri di distanza.
#Ucraina. Colpito il ponte sullo stretto di #Kerch. Inaugurato da Putin in persona nel 2018, fino all’inizio di questa guerra era l’unico collegamento tra la Russia e la Crimea occupata. Per Kyiv, una struttura costruita illegalmente. https://t.co/ipfx8SShN3
— Ilario Piagnerelli (@ilario82) October 8, 2022