Lollobrigida: “Salvini? Bene le proposte ma conta il programma comune”

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La Lega insiste sulle sue proposte? “È legittimo fare proposte e ragionare poi insieme sulla fattibilità e sui tempi. Certamente quelle scritte nel programma comune sono priorità”. Lo dice Francesco Lollobrigida alla ‘Stampa’. Salvini dice anche che si farà il ponte sullo Stretto, è un impegno del governo? “Speriamo di riuscire a raggiungere tutti gli obbiettivi del programma nei prossimi 5 anni. Compatibilmente con le tante emergenze che dobbiamo affrontare”, spiega il ministro della Sovranità alimentare che poi aggiunge: “C’è totale armonia tra noi. Non entro nelle questioni interne dei partiti. Io alle chiacchiere preferisco i fatti. E qui già se n’è prodotto uno. Domenica nel primo Consiglio dei ministri tutti gli interventi si sono concentrati su questo: procedere uniti, lavorare avendo in mente solo l’Italia e provare a stupire chi ci guarda con ostilità e pregiudizio”. Lollobrigida, tra le altre cose, parla del rapporto con Draghi: “Noi siamo un governo di discontinuità. Ciò non vuol dire buttare all’aria ciò che di buono è stato fatto; non abbiamo mai avuto preclusioni ideologiche. Esistono questioni di carattere nazionale e non ci tiriamo indietro. Quando Cingolani era ministro ha visto che abbiamo collaborato con lui senza chiedere in cambio posti nei consigli d’amministrazione”.

Salvini: “Costa di più non fare il ponte sullo Stretto che farlo”

“Costa di più non fare il ponte sullo Stretto che farlo. Nel corso di questi cinque anni far partire il cantiere è uno dei miei obiettivi e creerebbe oltre 100mila posti di lavoro”. Lo ha dichiarato durante una registrazione di Porta a Porta, che andrà in onda questa sera, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Matteo Salvini. “Il trasbordo via traghetto, oltre a inquinamento e perdita di tempo, in un anno costa a siciliani e calabresi più del ponte”, ha spiegato, sottolineando che “il ponte è solo una parte, perché serve l’alta velocità in Sicilia e la Salerno-Reggio Calabria”.

Salvini “Sulle pensioni ipotesi quota 41 senza penalizzazioni”

“L’importante è bloccare una volta per tutte la legge Fornero, che innalza a 66 e 67 anni l’età per andare in pensione dall’1 gennaio, una follia. Stiamo studiando diversi modelli, come Lega, simulando l’avvio di quota 41 con 61 o 62 anni di età minima senza penalizzazioni, come opzione”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a Porta a Porta. Inoltre, ha detto, “stiamo studiando un altro meccanismo, soprattutto nel pubblico impiego, che possa consentire ad alcuni, ad esempio i medici, che superano l’età pensionabile di continuare a lavorare avendo uno stipendio maggiorato fruendo della decontribuzione”.

Caro bollette, Salvini: “Lavoriamo a proposta su pace fiscale”

“In attesa che la famosa Europa batta un colpo, perché mi sembra che ognuno si stia facendo i fatti suoi, 10 miliardi sono meglio di niente ma non bastano. Oggi agli economisti della Lega ho chiesto di far combaciare una grande operazione di pace fiscale da reinvestire in aiuto a imprese e famiglie che non riescono a pagare le bollette. Questa è la proposta alla quale stiamo lavorando”. Lo ha dichiarato durante una registrazione di Porta a Porta, che andrà in onda questa sera, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Matteo Salvini.

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