“Io credo che ragioni di opportunità, e l’ho detto chiaramente, avrebbero sconsigliato la nomina di Crosetto come ministro della difesa”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista al settimanale The Post Internazionale (TPI) condotta dal direttore Giulio Gambino e dal vicedirettore Luca Telese.
“Una persona degnissima però fino al giorno prima ha svolto la funzione di rappresentante delle industrie del settore – ha proseguito Conte -. Anche l’indirizzo politico e strategico in questo settore comunque rimette sempre al fatto che è una persona che sino al giorno prima ha rappresentato gli interessi delle industrie del settore. Ha una conoscenza del settore, ha delle reazioni del settore che evidentemente avrebbero consigliato l’inopportunità di averlo ministro della difesa”.
Qualcuno parla di ridisegnare tutte le testate nucleari del sistema difensivo atlantico, comprese quelle che sono in Italia. Lei se la sentirebbe di dire: non mettiamo nuove testate? “Per trasparenza voglio andare oltre. Noi – ha detto il leader del Movimento 5 Stelle – faremo un’interrogazione su questo, lo preannuncio. E vogliamo sapere se durante la campagna elettorale la Presidente appena insediata e il ministro della difesa appena insediato hanno preso, a nome del loro partito in campagna elettorale, degli impegni anche per conto degli italiani. In piena trasparenza ce lo dovranno dire”.
Conte, “Su Rdc da Meloni solo propaganda. Non permetteremo ritorno al passato su diritti civili”
“Definire ‘una sconfitta’ il reddito di cittadinanza? Io inizio a credere che la Presidente Meloni abbia una visione completamente distorta della povertà”. Così Giuseppe Conte sul Nove, durante la registrazione di Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, in onda stasera alle 22.45 ha commentato le dichiarazioni della neo premier sul reddito di cittadinanza definito per l’appunto “una sconfitta”. “Lei ha giustificato l’aumento al tetto del contante dicendo che così aiutiamo anche i poveri – ha detto il presidente M5S a Sommi -. È una cosa ridicola perché non solo i poveri, ma le famiglie normali non girano con 10mila euro di contante in tasca o nelle valigette. Quella che abbiamo ascoltato nelle aule solenni delle nostre istituzioni parlamentari è propaganda”.
chissà perchè mi viene in mente la favola della volpe e l’uva……..
Carlo Bresci
Siamo alla frutta alzare il tetto del contante e´ un aiuto a truffatori e corruzione, la povera Italia non ne ha proprio bisogno