“In questa piazza hanno promesso di non portare le bandiere dei partiti. Ci sarà però l’intollerabile mancanza di limpidezza di troppi uomini politici. Uomini che hanno votato con consapevolezza e responsabilità in Parlamento cinque decreti per cinque spedizioni di armi all’Ucraina. E che ora gridano ‘basta armi’. Ecco, questo è drammaticamente triste. Perché nella stessa piazza c’è un pezzo di società civile che la bandiera della pace l’ha sempre sventolata. Davanti a ogni guerra e a qualsiasi governo. E c`è chi, come Conte, ha votato quei cinque decreti e ora dice no a ‘scellerate corse al riarmo’. Questa squallida propaganda politica su un tema così decisivo mi provoca solo tanta rabbia e tanta tristezza”.
Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ad Avvenire parlando della manifestazione per la pace di domani.
Ucraina, Conte: “Far parte Nato non significa cieca obbedienza”
“C’è una grande pressione bellicista da parte dei media e della politica. Quando abbiamo chiesto di discutere in Aula, il governo Draghi ci ha detto di no. E siamo stati addirittura rappresentati come dei ‘guastafeste’ che volevano mettere in difficoltà la maggioranza. Nulla di tutto questo: e’ normale che nelle nostre democrazie ci si interroghi”. Lo dice il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a TPI.
“Mi hanno colpito molto le parole di Zelensky al Corrieredella Sera: ‘Il nostro obiettivo non è solo isolare la Russia ma ottenere una vittoria militare’. La vittoria militare sulla Russia a che prezzo? Perché se l’obiettivo fosse sconfiggere la Russia, un paese che ha un arsenale atomico di seimila testate atomiche, questo significherebbe accettare il rischio di un’escalation nucleare”, aggiunge Conte. “Oppure immaginare una guerra che duri per anni, o decenni, e che ovviamente condizionerà lo scenario geopolitico futuro. Non va bene”. Per Conte, “si deve negoziare con la Russia. Questo ovviamente non significa non tenere ferma la condanna dell’invasione, e nemmeno abbandonare a se stessa la popolazione ucraina.
Quindi si può negoziare anche con la Russia? “Si deve. Questo ovviamente non significa non tenere ferma la condanna dell’invasione, e nemmeno abbandonare a se stessa la popolazione ucraina,” ha risposto Conte, secondo il quale “l’Unione europea, con l’Italia capofila, devono riacquistare una centralità in questa prospettiva di pace con tutti gli attori che possono contribuire a livello internazionale”.
“Se tu hai una strategia poi devi perseguirla e io credo che la strategia migliore, in questo caso, sia cercare una via di uscita. E non può essere una vittoria militare, ma solo un negoziato di pace. È questa la svolta che abbiamo chiesto a gran voce: arrivare a dei negoziati. Concentrare tutti gli sforzi diplomatici dell’Italia per arrivare a questo obiettivo”, ha spiegato il leader 5Stelle.
Dove benissimo conte solo negoziati di pace