Donno: «La manovra conferma l’unica vera strategia del Governo: essere forti con i deboli e deboli con i forti»

0
1733

«Questa legge di bilancio è una manovra di austerity, incapace di rispondere al disagio del Paese. Non lo dice solo il MoVimento 5 Stelle, ora se ne stanno accorgendo tutti, anche i giornali vicini al centrodestra».

Così su Facebook il deputato del M5S, Leonardo Donno.

«Le promesse folli di questo Governo si scontrano con la realtà. E a pagare sono sempre famiglie e imprese. Nella conferenza stampa di» ieri «il Presidente Meloni ha parlato di una manovra coraggiosa ma, guardando i fatti, di coraggioso non c’è un bel niente. Non si investe un euro per la ripresa, si tolgono soldi a chi ne ha bisogno e si regalano autostrade a corrotti ed evasori. Bel coraggio!
Lo stesso Governo ci dice che, nelle più rosee previsioni, la crescita quest’anno non supererà il + 0,6% di Pil. Vi ricordate quante polemiche ed attacchi da parte della Meloni al Presidente Giuseppe Conte quando era all’opposizione? Le misure messe in campo dal Conte II fecero crescere in un anno il Pil del 6,7%! Ora il governo Meloni sta smantellando tutte quelle riforme e lascia ai cittadini italiani le briciole. Chi vuole prendere in giro?» domanda il parlamentare

«Il taglio del cuneo fiscale che sta rivendicando è irrisorio e riguarda solo una ristretta platea di lavoratori: nel Conte II avevamo portato oltre 100 euro in busta paga, in un periodo in cui peraltro non c’erano il caroprezzi e l’inflazione gravissima di oggi. Dov’è quel coraggio oggi?
Con quale faccia la Meloni taglia gli aiuti contro il carobenzina in un momento di crisi come quello attuale e va smantellare il Reddito di Cittadinanza, togliendo l’unico sostegno per milioni di italiani in estrema difficoltà? Una manovra che conferma l’unica vera strategia di questo Governo: essere forti con i deboli e deboli con i forti. Non possiamo permettere un massacro sociale, saremo in prima fila per difendere famiglie e imprese. Il MoVimento 5 Stelle non mollerà di un centimetro», conclude.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here