Caro carburante, Travaglio: “Il governo sta facendo esattamente il contrario di ciò che ha promesso perché ha tolto lo sconto sulle accise”

2
3269

“Aumento dei prezzi dei carburanti? Adesso il governo sta sollevando un grande polverone andando a indagare su chi fa aumentare il prezzo della benzina. No, sono loro che non lo fanno diminuire dopo che l’hanno promesso. Il problema è che prima Berlusconi, poi Renzi, poi Salvini, poi la Meloni avevano promesso di cancellare le accise sulla benzina. Ottimo proposito. Peccato che non lo abbiano fatto. Anzi, il governo sta facendo esattamente il contrario perché ha tolto lo sconto sulle accise”.

Così il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, parlando a Otto e Mezzo (La7) dell’annunciato incontro tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e il comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, al fine di valutare le strategie più efficaci per contrastare le presunte speculazioni sul prezzo della benzina.

“Questo incontro – osserva Travaglio – mi ricorda il film di Woody Allen, La maledizione dello scorpione di giada, in cui Allen fa l’investigatore e sotto ipnosi fa le rapine. Indagando sulle rapine, alla fine scopre che il rapinatore è proprio lui. Il governo Meloni ha cancellato lo sconto sulle accise di 18 centesimi, quindi di 15 centesimi più Iva, dopo averlo già tagliato del 40% a novembre, perché non ci sono soldi”.

“Non c’è nessuna nuova inchiesta della Procura di Roma su queste speculazioni, perché ce n’era già una quando era ministro Cingolani il quale per trovare scuse ha detto la stessa cosa, e cioè che il prezzo della benzina aumenta perché ci sono dei cattivi speculatori. No, il prezzo della benzina aumenta perché c’è la guerra e ci sono le sanzioni, che sono in realtà auto-sanzioni. E questo è un problema per il governo. Un altro problema riguarda la decisione di mandare armi sempre più potenti all’Ucraina, come già ci stanno chiedendo gli ucraini e i nostri alleati. E poi – conclude – c’è un ulteriore problemino: gli aiuti per il caro-vita nella finanziaria valgono fino a marzo, poi si dovranno trovare altri soldi. In più, a luglio c’è la bomba sociale per via di coloro che non prenderanno più il reddito di cittadinanza e che non troveranno lavoro il giorno dopo. E quindi immagino che si incazzeranno. Credo che questi problemi siano un po’ più seri di quelli di cui parlano in questi giorni i grandi media”.

2 COMMENTS

  1. come posso commentare su una persona che considero una menzogna tutto quello che dice una come giorgia meloni bisognerebbe cancellarla con una gomma o una scolorina.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here