«“Siamo disponibili ad interrompere immediatamente i rifornimenti di armi all’Ucraina in cambio di un immediato cessate il fuoco da parte russa. Il cessate il fuoco sarà propedeutico alla creazione di un tavolo negoziale che possa trovare una soluzione politica alla crisi”.
Questo dovrebbe dire l’Europa dopo quasi un anno di guerra che ha provocato distruzioni e centinaia di migliaia di morti. Aggiungo che un compromesso potrebbe essere la rinuncia formale e sostanziale da parte ucraina di entrare nella NATO più la smilitarizzazione di un’ampia porzione di territorio in cambio dello stop da parte russa dell’annessione dei territori occupati. Poi occorre garantire un’ampia autonomia ai territori russofoni dell’Ucraina perché il problema è sempre lo stesso, ovvero la presenza di milioni di cittadini ucraini che non si sentono ucraini ma si sentono russi».
Così in un post su Facebook l’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista.
«Ma l’Europa al posto di ragionare ha spento il cervello. E gran parte dell’informazione le va dietro. Leggete come sono state date le notizie riguardanti le innumerevoli spedizioni di armi a Kiev negli ultimi mesi nel cartello che ho pubblicato. Ogni armamento avrebbe dovuto cambiare le sorti della guerra. Dovremmo parlare ogni istante di tutto questo. Ma in Italia nelle prossime settimane si parlerà soprattutto di Zelensky a Sanremo…a Sanremo…» scrive ancora Di Battista.
«P.S. A proposito di Sanremo, attendo con ansia che almeno una volta si citi quel che sta avvenendo in Palestina. Soltanto ieri, nel campo di Jenin (dove venne assassinata la giornalista Shireen Abu Akleh), un territorio dove le truppe israeliane neppure dovrebbero esserci, sono stati uccisi 8 palestinesi. Come sempre da parte del mainstream silenzio assoluto…» conclude.
Di Battista brava ed onesta persona pensa da idealista, non vede la realtà dei vincoli politici economici e militari a cui noi Italia siamo sottoposti da trattati internazionali.
Anche Lui se fosse stato al Governo come Ministro della Difesa avrebbe sottoscritto l’invio delle armi a Kiev, oppure si sarebbe dimesso mettendo in crisi il suo Governo?