“Zelensky farebbe bene a non partecipare al Festival di Sanremo per non essere utilizzato come una velina da Amadeus”. Sono le parole del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, interpellato da Affaritaliani.it in merito alla presenza del presidente ucraino su Rai 1 nella serata finale del Festival di sabato 11 febbraio.
“Il dramma del popolo ucraino è ormai noto in tutto il mondo, Italia inclusa, e non può essere utilizzata la presenza di Zelensky al Festival per cercare un maggior successo in termini di ascolti”, spiega Sgarbi.
“Dovrebbe essere proprio il presidente ucraino a scegliere di non partecipare per non essere in qualche modo utilizzato. La sua battaglia è nota in Italia e nel mondo e non c’è bisogno di intervenire al Festival. Comunicando a Sanremo ciò che ormai tutti noi sappiamo c’è il rischio di essere strumentalizzato”, conclude il sottosegretario alla Cultura.
Zelensky a Sanremo, Salvini: “Spero che il palcoscenico rimanga riservato alla musica”
Anche Matteo Salvini ha commentato la decisione di Amadeus di ‘ospitare’ un videomessaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella serata finale del Festival di Sanremo, l’11 febbraio.
Da Sanremo 2023 “avranno fatto le loro valutazioni, quello che spero è che la guerra finisca il prima possibile e poi che il palcoscenico della città dei fiori rimanga riservato alla musica è qualcosa che penso tutti si aspettano”, ha detto vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, a margine dell’inaugurazione di Homi alla Fiera di Milano a Rho, rispondendo a una domanda sull’intervento del presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky previsto durante la serata finale del festival di Sanremo. “Sono amante del festival vecchia maniera – ha sottolineato Salvini -. Non dico chi spero che vinca, se no lo danneggio e arriverà ultimo sicuramente. Ho le mie preferenze ma in campo canoro, non in altri campi. Adoro la canzone italiana. Zelensky? Non so come canta, ho altre preferenze”.
Poi, rispondendo a chi gli chiedeva se ritiene non opportuno l’intervento di Zelensky, Salvini ha spiegato: “Non giudico. È l’ultima settimana di campagna elettorale, se avrò tempo di guardare Rai Uno sarà per ascoltare canzoni, non per ascoltare altro”. Quanto a un rischio di escalation del conflitto in Ucraina, “speriamo che finisca il prima possibile – ha osservato Salvini – noi siamo allineati con le posizioni occidentali. E speriamo che Sanremo rimanga il festival della canzone italiana e non altro”.