Sondaggio Pagnoncelli: “Fratelli d’Italia rallenta la corsa, M5S sopra il 18%”

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“Fratelli d’Italia, pur confermandosi largamente il primo partito con il 30,5%, fa registrare un calo (-1,2) a fronte di una ripresa della Lega che raggiunge l’8,3% (+0,5%) e si avvicina al risultato delle politiche, e di Forza Italia che sale al 6,8% (+0,6%). Nel campo dell’opposizione il M5S consolida il secondo posto portandosi al 18,2% (+0,6%), un risultato che mancava dall’autunno del 2020. A seguire il Pd che, a seguito del dibattito pre-congressuale, sembra aver arrestato il trend negativo degli ultimi mesi attestandosi al 16,4%, quindi il Terzo polo con il 7,1% e l’Alleanza Verdi, Sinistra italiana e Reti civiche con il 4,1%. In aumento di due punti l’area dell’astensione e dell’indecisione che tocca oltre due italiani su cinque (41,2%)”.

Sono i dati emersi dall’ultimo sondaggio Ipsos presentato da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera.

“Il mese di gennaio fa segnare per la prima volta una flessione del gradimento per l’operato del governo e della premier: i voti positivi, pur continuando a prevalere, fanno registrare un calo di tre punti rispetto al mese di dicembre, quelli negativi aumentano rispettivamente di due e cinque punti. L’indice di gradimento (come sempre calcolato mettendo in rapporto i giudizi positivi con quelli negativi, escludendo coloro che non si esprimono), si attesta a 51 per l’esecutivo (-3) e a 53 per Giorgia Meloni (-5), riportandosi sui valori di inizio mandato”, ha rilevato il sondaggista.

“Sarebbe azzardato sostenere che si tratti della fine dalla «luna di miele» , dato che l’apprezzamento per la premier viene espresso dal 46% degli italiani, ossia una quota largamente superiore rispetto agli elettori dei partiti della maggioranza che il 25 settembre scorso rappresentavano il 26,7% della totalità degli elettori. Piuttosto si tratta di una battuta d’arresto, nella quale sono incappati diversi governi precedenti ben prima della fine dalla luna di miele, una sorta di «rimbalzo» dopo l’aumento delle aspettative legate alle novità del nuovo scenario politico. Le questioni che possono avere influenzato le valutazioni dei cittadini sono molte, a partire dall’aumento dei prezzi del carburante anche a seguito della mancata proroga del taglio delle accise”, spiega ancora Pagnoncelli.

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