“La presenza di Zelensky a Sanremo? Renderà ancor più impopolari le uniche vittime di questa guerra, cioè gli ucraini”.
Lo ha detto Marco Travaglio nel suo intervento ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove condotto da Luca Sommi con la partecipazione di Andrea Scanzi, a proposito della polemica esplosa dopo l’annuncio di Vespa che il presidente dell’Ucraina sarebbe interverrà con un video messaggio alla serata finale dell’11 febbraio al Teatro Ariston.
“In Italia siamo abilissimi a trasformare le peggiori tragedie nelle migliori farse. – ha osservato il direttore de Il Fatto Quotidiano – Questa è una barzelletta, ovviamente. Vespa che fa da mezzano è un’altra barzelletta. La Meloni che usa Vespa come suo consigliere, proprio lei che doveva rivoluzionare tutto e che si mette in mano al re dei gattopardi”.
“È tutta una farsa. – ha continuato – Porterà simpatia all’Ucraina? No. Renderà ancora più impopolari le uniche vittime di questa guerra che sono gli ucraini. Quindi stiamo attenti, perché l’indignazione per la guerra e per l’aggressore non dura in eterno. La solidarietà per gli ucraini non dura in eterno. C’è stanchezza, sfinimento, preoccupazione. Soprattutto perché nessuno vede qual è l’obiettivo. E la presenza di Zelensky a Sanremo, tra sorrisi e canzoni, renderà più antipatici, più insopportabili gli ucraini, che è la cosa peggiore che si possa fare, se gli vogliamo veramente aiutare”, ha concluso il giornalista.
