Pioggia di critiche su Twitter per il monologo di Roberto Benigni in apertura al festival di Sanremo.
L’attore ha detto che «l’articolo 21 è della Costituzione è il mio preferito e il più importante: il pilastro di tutte le libertà dell’uomo» e ha poi ricordato che la Costituzione recita: «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero». «Un linguaggio semplice che sembra scritto da un bambino, di una forza e bellezza che si rimane stupiti. Ma se l’hanno scritto ce ne era bisogno. Perché durante il ventennio non si poteva pensare liberamente. L’articolo 21 ci ha liberati dall’obbligo di avere paura».
« In Paesi molto vicini a noi gli oppositori vengono carcerati e incatenati, solo perché mostrano il volto o i capelli, o perché ballano e cantano. Quanto è meraviglioso e straordinario che in Italia tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Ce lo dobbiamo ricordare. La cosa migliore per il futuro è ricordarsi di avere il passato bene presente», ha aggiunto Benigni.
Molti utenti su Twitter non hanno però gradito le parole dell’attore. Tra i tweet più popolari inviati durante la prima serata del Festival sul social network, infatti si legge:
«Dopo 3 anni di violazioni dei diritti costituzionali, vedere Benigni a Sanremo esaltare le “libertà costituzionali” davanti a chi ha consentito di violarle, è la pagina più ipocrita e rivoltante della storia d’Italia».
«Un anno fa mentre milioni di italiani sani venivano segregati in casa e discriminati, Benigni non sentiva il bisogno di parlarci di libertà. Strano…», scrive il leghista Alex Bazzaro.
«Benigni che esalta gli articoli della costituzione come quello che l’Italia ripudia la guerra ma invia armi o come l’uno che dice che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, lavoro negato per mesi a chi non si è vaccinato!
Lo schifo mi assale», scrive un altro utente.
«Quanto lo pagano benigni per questo elogio ipocrita alla nostra costituzione che i governi hanno letteralmente calpestato negli ultimi 3 anni?», si legge in un altro tweet.
Come mai non ha parlato del secondo mandato del Presidente della Repubblica visto che era in prima fila con la figlia dopo il trasloco fasullo.
Non so più cosa pensare ma “l’ipocrisia” in Italia regna sovrana. La cosa è preoccupante!!!
Un uomo senza ritegno, d’altronde non brilla di intelligenza, è un copia e incolla della comicità contemporanea, sterile e vuota di contenuti.
Benigni ha ricordato che la Costituzione recita: «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero»… E allora dov’era quando a Trieste travolgevano con potenti idranti i manifestanti che esprimevano pacificamente il proprio pensiero in ginocchio ??? Si dovrebbe vergognare insieme al nostro caro presidente della repubblica che dovrebbe essere il garante della stessa COSTITUZIONE.