«Ci sono rimasta molto male. Non capisco perché Gino Paoli, che è un grande artista, abbia detto una cosa simile. Che poi all’inizio ha detto la moglie, poi ha voluto aggiustare il tiro e ha detto la compagna, ma il riferimento era chiaro».
Lo ha detto a Storie Italiane Cristiana Ciacci, figlia di Little Tony, in merito a quanto raccontato da Gino Paoli sul conto del cantante durante l’ultima serata del Festival di Sanremo.
«Quando io e te Gianni ci siamo visti la prima volta al RCA (etichetta discografica, ndc) io ero molto più vecchio, lui aveva 14, 15 anni e voleva imparare da me – le parole di Paoli – Non so che ca** voleva imparare da me. Il migliore è stato Little Tony: era venuto a fare il canzoniere e la sua donna gli aveva fatto le corna con un paio di uomini in casa di Tony».
Amadeus ha tagliato corto mentre Gianni Morandi ha interrotto il racconto di Paoli dicendo: «Ma non si possono dire queste cose».
Ciacci ha detto di non essere a conoscenza di nulla del genere e ha aggiunto: «Lo ha fatto nei confronti di una persona che non c’è più e non si può difendere. Non so se sia vera o meno la cosa, non penso, ma qualora lo fosse, l’ho trovato molto indelicato».
«Io vorrei delle scuse pubbliche. Quella che è stata fatta sul palco dell’Ariston, che si vede in tutto il mondo, è un’offesa pubblica a tutti gli effetti e io chiedo da parte mia della mia famiglia e di tutti i fan di papà delle scuse pubbliche», ha concluso la figlia di Little Tony.
