Orsini: «Ora i giornali prendono atto che la Russia non soltanto non è crollata, ma che sta letteralmente sventrando l’Ucraina»

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«Sfogliando e leggendo, noto divertito che il Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa, il Foglio, Radio 24 e molti miei colleghi professori, svolgono le stesse identiche analisi che svolgevo all’inizio della guerra. Prendono atto che la Russia non soltanto non è crollata, ma che sta letteralmente sventrando l’Ucraina, e che Putin ha moltiplicato i propri sforzi anziché arretrare spaventato dall’impegno profuso dalla Nato».

Così su Facebook il professor Alessandro Orsini, docente di sociologia del terrorismo internazionale, in un post intitolato «Tu sei un putiniano cioè io sono un povero cretino».

«Io dicevo: “Per ogni proiettile della Nato lanciato dall’Ucraina contro la Russia, la Russia ne lancerà dieci contro l’Ucraina”», ricorda Orsini.

«Oggi questi giornali e queste radio» fa notare l’esperto «stanno attenti a non usare più la categoria liberticida del “putiniano” da loro stessi inventata per attaccare la società libera. Ieri, l’uso di quell’etichetta contro il prossimo portava consensi al Corriere della Sera, la Stampa, la Repubblica, il Foglio, Radio 24, mentre oggi conferisce loro lo stigma inesorabile di una raccapricciante inferiorità morale e intellettuale. Oggi dire: “Tu sei un putiniano” equivale a dire “io sono un povero scemo che non capisce niente di politica internazionale”».

«Secondo il significato attribuito da quei giornali alla parola “putiniano”, la maggioranza assoluta degli italiani è “putiniana”, inclusi molti loro lettori. Fino a qualche mese fa, chi lanciava l’accusa di “putiniano” contro un intellettuale libero veniva portato in trionfo; oggi viene considerato una smorfia dolorosa dell’umanità a motivo della sua inanità. Il livello dei media dominanti in Italia è questo. Mi astengo dal qualificarlo per motivi di decoro. Viva la società libera, abbasso il Corriere della Sera, la Stampa, la Repubblica, il Foglio e Radio 24», conclude Orsini.

3 COMMENTS

  1. dite a Orsini che la guerra finirà quando USA UK = NATO la smetteranno di fornire armi a Kiev.
    Ma se il popolo ucraino accetta e condivide le scelte del Presidente Zelensky non esistono gli estremi politici e umanitari per intervenire interrompendo le forniture militari.

  2. Gli estremi politici esistono: 1) L’Italia non ha mai dichiarato guerra alla Russia, né la Russia all’Italia; 2) la Costituzione della Repubblica Italiana ripudia la guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali.
    Gli estremi umanitari esistono: più armi si forniscono, più aumentano i morti, le distruzioni e le sofferenze.
    Il resto sono chiacchiere.

    • gli estremi politici sono schiacciati dai vincoli economici, politici e militari che abbiamo sottoscritto in primis con l’ingresso nella Nato, poi con l’Unione Europea, poi con la montagna di debiti pubblici che ci rendono subalterni a quei gruppi finanziari multinazionali che ci consentono di respirare ancora a patto di eseguire i loro ordini.
      Dunque quei giusti e sacrosanti principi sanciti in Costituzione vengono piegati obtorto collo a interessi materialistici tutt’altro che etici e morali.

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