«Io sono molto felice che ci si manifesti per quello che siamo e sono felice che si combatta per le ragioni della propria personalità e del proprio carattere. Vorrei solo che quelli che operano nella musica e nello spettacolo preparassero questi ragazzi, fossero più vicini a loro nella formazione musicale. Va bene il look, ma ci vuole anche lo spessore artistico. Senza di quello si campa una stagione e basta».
Così Renato Zero, ospite a “Che tempo che fa” domenica 19 febbraio, torna sulla polemica con Rosa Chemical, che durante il Festival di Sanremo ha baciato Fedez.
Durante la conferenza stampa di lancio del suo tour, Renato Zero aveva ironizzato, con riferimento a Rosa Chemical: «Frequentando non assiduamente i social, ogni tanto vado scoprendo un numero di sosia impressionante». «Ci deve essere la possibilità di uscire da queste abitudini e da questi stratagemmi, tenendo bene a mente che l’originale è necessario e deve essere considerato a sé stante. Mi vendo, Triangolo sono espedienti divertenti perché, alla fine, uno preferisce sorridere con ironia e libertà, ma per il resto penso che sia importante che i ragazzi siano più pronti anziché essere mandati allo sbaraglio. A parte questo, lo sapete: l’originale vince sempre», aveva aggiunto.
E ancora: «Una volta c’erano tantissimi esperti nelle case discografiche, che ti davano i giusti consigli e ti aiutavano a trovare la tua strada artistica da percorrere, con i tempi giusti. Oggi non è colpa di Rosa Chemical o di altri ragazzi», ma di chi pensa che fare il cantante «sia una velleità, un mestiere improvvisato, e che non ci sia una responsabilità nell’andare in scena davanti al pubblico, teatrale o televisivo».
"Va bene il look, ma ci vuole anche lo spessore artistico, perché senza di quello si campa una stagione e basta."
– @RenatoZer0 a #CTCF su #Sanremo2023 pic.twitter.com/qVdkgW8nOP
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) February 19, 2023