Duro attacco del professor Alessandro Orsini contro la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
«A un anno dalla guerra, il grosso è fatto. La maggioranza assoluta degli italiani è contraria all’invio delle armi perché ha capito che l’intento del blocco occidentale è di trasformare l’Ucraina in una nuova Siria utilizzando un intero popolo come carne da macello per far avanzare la Nato ai confini con la Russia ed estendere il territorio degli Stati Uniti in Europa», esordisce il docente in un post su Facebook.
« Senza basi all’estero, gli Stati Uniti sarebbero un Paese isolato tra due oceani: loro punto di forza (è difficile sbarcare sul territorio americano) e di debolezza (è difficile per gli americani sbarcare sui territori altrui). Ora si tratta di lavorare per ricompattare il movimento pacifista in Italia e rendere sempre più evidente la totale illegittimità in cui operano le nostre istituzioni e la mancanza di consenso democratico su cui basano le loro politiche disumane in favore dello scoppio delle guerre nel mondo e del loro sostentamento dall’esterno», spiega Orsini.
«Abbasso Ursula von der Leyen, traditrice dei valori dell’Unione Europea. Nessuna Siria nel cuore d’Europa. Avanzi l’Italia, avanzi la pace», conclude il post.
In un altro post pubblicato nei giorni scorsi sul social network, Orsini ha commentato la polemica esplosa a causa delle dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi sul presidente ucraino Volodymir Zelensky: «Pensavo che la polemica si fosse spenta, ma sbagliavo. Grande clamore per le dichiarazioni di Berlusconi su Zelensky. Il Partito popolare europeo ha appena censurato Berlusconi annullando le giornate di studio che aveva organizzato a Napoli per il mese di giugno. Tajani, ministro degli Esteri, critica la decisione del PPE. Imbarazzo di Giorgia Meloni. In questa chiacchierata tra amici, prendo posizione in modo netto ed esprimo il mio pensiero su questa vicenda senza giri di parole», ha affermato Orsini.